Roma, 1 apr –Yoox si fonde con Net-a-Porter e lancia così un nuovo colosso della moda su internet. La fusione fra l’azienda italiana, fondata nel 2000 in provincia di Bologna da Federico Marchetti, e la società inglese -controllata dalla svizzera Richemont– attiva anch’essa nel settore delle vendite in rete è stata annunciata ieri, facendo schizzare ancora all’insù le quotazioni di borsa.
L’accordo sancisce la nascita di un gruppo forte di 1.3 miliardi di ricavi complessivi, con sinergie che porteranno a risparmi per oltre 60 milioni di euro l’anno. Al termine della fusione, Richemont avrà il 50% del capitale della società risultante. A differenza di altre operazioni, tuttavia, le forze in campo sono quasi paritarie. “Al fine di garantire l’indipendenza del nuovo gruppo i diritti di voto esercitabili da Richemont saranno limitati al 25% e Richemont non potrà nominare più di 2 membri del consiglio di amministrazione su un minimo di 12“, viene spiegato in una nota. Il consiglio sarà a sua volta formato per metà da indipendenti, oltre allo stesso Federico Marchetti che manterrà la carica di amministratore delegato, mentre a Natalie Massenet, di Net-a-Porter, sarà affidata la presidenza.
Oltre alle garanzie in termini di governo societario, il gruppo manterrà la sede in Italia e continuerà a rimanere quotato alla borsa di Milano.
“La fusione tra Yoox e Net-a-Porter darà vita ad un gruppo leader su scala mondiale destinato a portare un ulteriore cambiamento nella moda online”, ha detto Marchetti. “Non ci sentiamo minacciati da Amazon. I due ‘negozi’ on-line -spiega sempre l’ad- non competono con il mercato di massa, il nostro ordine medio è il più alto nell’industria e staremo focalizzati sul lusso”. Proprio su quest’ultimo settore sarà concentrata l’attività: “L’unione delle competenze distintive ci permetterà inoltre di rafforzare ancora di più il legame con i marchi del lusso, offrendo loro maggiori opportunità su una piattaforma indipendente, completa e specializzata, che opera a livello globale”.
Filippo Burla