Atene, 29 giu – La Grecia vive in una situazione di irreale sospensione: Borsa e banche resteranno infatti chiuse fino a dopo il referendum sul piano di aiuti, in agenda domenica prossima.
Non è possibile ritirare la pensione, chiedere denaro agli sportelli, effettuare pagamenti per le aziende. Sono stati istituiti dei controlli speciali negli aeroporti, per impedire che qualcuno scappi con i contanti nella valigia.
Impossibile prelevare più di 60 euro al giorno. Gli unici non soggetti alle limitazioni sono le carte di credito e i bancomat stranieri. Le misure sono state prese dopo il no dei creditori internazionali, Bce e Fmi, alla proroga del piano aiuti alla Grecia, per tamponare la fuga di capitali.
In tv, Alexis Tsipras ha cercato di rassicurare i greci sul fatto che i depositi sono al sicuro, le pensioni e gli stipendi verranno pagate.
Poi ha attacato la Bce: “I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa”.
Poi ha criticato la Ue per la sua contrarietà al referendum del 5 luglio: “La Bce cerca di ricattare il popolo greco. Abbiamo oggi l’opportunità di dimostrare al mondo intero che il diritto può vincere. L’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa”.