Atene, 3 gen – Si chiama Jörg Asmussen, è un economista di 48 anni con master alla Bocconi. Membro del partito Socialdemocratico tedesco e sostenitore di politiche di deregolamentazione del settore bancario e finanziario, prima di diventare membro del comitato esecutivo della Bce (fino a inizio 2012) ha ricoperto la carica di viceministro alle Finanze e di consulente del governo tedesco.
Sarebbe lui, secondo fonti che il quotidiano La Stampa definisce autorevoli, l’uomo incaricato di agganciare i rapporti con Alexis Tsipras in vista delle prossime elezioni in Grecia. Una tornata elettorale che vede Syriza, il partito del giovane politico greco, in testa nei sondaggi. Abboccamenti fra i due non sono una novità: si erano già incontrati nell’autunno del 2013, quando ancora la Grecia navigava in drammatiche acque e i toni del leader della sinistra erano decisamente più accesi contro l’euro e l’austerità.
Da lì in avanti, la posizione di Tsipras è andata nel tempo ammorbidendosi. Oggi l’euroscetticismo è ormai una porta semi-chiusa, lasciata alle frange più radicali della formazione. La dirigenza invece, abbandonata la veste di spauracchio dei mercati, punta politicamente -in caso di vittoria alle consultazioni di fine mese- a una più generica “riduzione” delle misure di austerity imposte alla Grecia dalla Troika Ue-Bce-Fmi. A rendere nota la linea moderata è lo stesso partito, quando specifica di non puntare alla “Grexit” (l’uscita della Grecia dall’euro), assicurando che non è in programma il ricorso a “decisioni unilaterali sul debito”. Se all’inizio si agitava lo spettro dell’haircut, il taglio della quota interessi pagata e cui Atene ha già ricorso, ora si punta invece ad una modesta richiesta di allungamento delle scadenze sul debito.
“Pensiamo che Tsipras si dimostrerà più pragmatico rispetto alla sua retorica passata. Ha dei canali aperti con Berlino, Parigi e Francoforte e ha tutto l’interesse per negoziare cambiamenti solo cosmetici al programma di aiuti per la Grecia”, ha spiegato Krishna Guha, analista della società di consulenza Evercore, citato dal Financial Times.
Filippo Burla
4 comments
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[…] e di Syriza che batte i pugni sul tavolo. Tanto sono tutti già d’accordo da settimane: Tsipras ha già rassicurato l’inviato della Bce, Jörg Asmussen, rassicurandolo sugli esiti non rivoluzionari di una sua eventuale vittoria elettorale poi […]
[…] da parte sua, più volte si è speso per fornire rassicurazioni. A partire dalla capriola del suo stesso partito, nato sull’onda del no all’euro e all’unione […]
[…] battute iniziali e dopo l’alleanza siglata con il centrodestra, sembra così confermare le aspettative nutrite nei suoi confronti sin dall’inizio: nessuna misura di peso nei confronti del rigore imposto dalla Troika, ma generici proclami che, […]