Londra, 6 lug – Boris Johnson ha chiesto agli immigrati nel Regno Unito di imparare l’inglese perché “ci sono troppe parti del Paese in cui non è la prima lingua”.

L’esempio degli immigrati del Bangladesh

Johnson ha dichiarato questo mentre si trovava ad una riunione di leader Tory a Darlington, venerdì, dove ha anche detto che vuole che gli immigrati “siano e si sentano britannici”. Ha portato l’esempio degli immigrati del Bangladesh e dei profughi ebrei come esempi di adattamento, sostenendo che loro “hanno fatto la loro vita e hanno contribuito a rendere la grande la nostra cultura nazionale”.

“Inglese serve a far parte della cultura”

“Questo è quello che voglio per il nostro Paese, voglio che tutti gli immigrati che vengono qui e lavorano qui  si sentano britannici”, ha detto Johnson. “Questa è la cosa più importante. E sapere l’inglese”. “Ci sono troppe parti del nostro paese e parti di Londra, o in altre città, dove l’inglese non è parlato da alcune persone come prima lingua. Ciò deve essere cambiato affinché gli immigrati si sentano  autorizzati a prendere parte all’economia e alla società in cui si trovano”.

Ma i Gallesi non sono d’accordo

I suoi commenti freddamente, come ad esempio da parte del leader dei liberaldemocratici gallesi Jane Dodds: “Qui in Galles sappiamo che non parlare inglese come prima lingua non è un ostacolo ad avere una comunità fiorente“.

Ilaria Paoletti

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