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Concerto a 18 dollari per i vaccinati, tutti gli altri ne pagano 1.000: et voilà, il punk è morto

by Cristina Gauri
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Roma, 31 mag — Vuoi tornare ad assistere al concerto del tuo gruppo preferito e buttarti alle spalle l’estenuante stop degli eventi pubblici causato dalle misure anti Covid? Fatti il vaccino, altrimenti il biglietto ti costa 999,99 dollari. Per chi, invece, si è fatto «battezzare» dall’acqua santa 2.0 di casa Pfizer o AstraZeneca J&J, si potrà tornare alla «normalità» per la modica cifra di 18 dollari. Ma non è una coercizione, no: la chiamano «incentivo alla vaccinazione», «campagna di immunizzazione». Hai ancora diritto di scelta, ma se scegli male, ti viene preclusa la vita sociale.

Il concerto precluso ai non vaccinati

E’ quanto accade a San Pietroburgo, Florida, dove l’agenzia di promozione concerti Leadfoot Promotions ha messo in vendita i biglietti per il concerto del 26 giugno dei gruppi punkrock Teenage BottleRocket, MakeWar e Rutterkin, con l’insolita differenziazione. Le porte dello show si apriranno, di fatto, solo per chi dimostrerà di essersi vaccinato — riteniamo alquanto improbabile che esista qualcuno disposto a pagare mille dollari per vedersi i Teenage Bottlerocket. Ma nel caso vi fosse, tanto di cappello per aver tenuto il punto.

«Noi non vi diciamo che cosa dovete fare, abbiamo preso una decisione commerciale e lasciamo decidere al mercato», spiega Paul Williams, autore dell’idea. «Se qualcuno viene senza essere vaccinato, impaurisce un grande numero di clienti e dunque dovrà pagare la differenza. Ma volevamo anche che fosse un incentivo per chi esita a farsi vaccinare». L’iniziativa non ha mancato di suscitare polemiche.

Dal punk al conformismo vaccinale

Insomma, punkrocker sì, ma non dimentichiamoci la maglietta della salute e la siringata obbligatoria di Pfizer. Che fine gloriosa: dalla ribellione — o per meglio dire ribellismo — punk alle restrizioni orwelliane. Dal I wanna be sedated al I wanna be vaccinated. Dal no-future e dall’autodistruzione alla mascherina anche in salotto. Dall’anticonformismo all’inquadramento vaccinale, come tanti bravi soldatini. Perché, sarà il caso di ricordarlo, persino le autorità pubbliche della Florida si sono dimostrate molto più punk e libertarie del promoter in questione e relativi gruppi musicali, con il Governatore Ron DeSantis che ha lasciato autentica libertà di scelta, senza proporre alcuna discriminazione nell’accesso ai servizi pubblici a seconda che si sia vaccinati o meno.

Cristina Gauri

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3 comments

mario 31 Maggio 2021 - 7:07

Stalin altri dittatori erano pivelli in confronto.a questi… sono riusciti non solo ad uccidere lo spirito del punk ma anche a rendere rincoglionita la popolazone. Talmente rincoglionita da non capire che questi ricatti prima o poi ti si rivelano contro.. anche se sei dalla parte dei vaccinati..
Mettiamo che il prossimo “upgrade” o “dose” del vaccino non la puoi fare.. per un effetto collaterale o altre ragioni? Paghrai anche tu.. Coglione.
Ovviamente è rivolto ai covidioti che accettano certe assurdità. Una cosa è dire: io il vaccino lo voglio fare.. e non rompere agli altri. Questi si spingono ben oltre..

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Sergio Pacillo 1 Giugno 2021 - 2:13

Non fatevi fregare i soldi.
Conservatevi i 18 dollari e statevene a casa.

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Franz 1 Giugno 2021 - 5:51

Vediamo quanti covidioti vanno a sto concerto visto che in Florida non e’ che proprio sono convinti dell’acquasanta Pfizer e soci

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