Roma, 12 giu – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta organizzando una visita a Kiev insieme ai Mario Draghi ed Emmanuel Macron, come riporta l’Ansa. Nel frattempo, proseguono gli attacchi di Mosca a Severodonetsk.
Scholz, Draghi e Macron a Kiev
La notizia viene dalla Bild, che cita fonti governative sia ucraine che francesi. È Olaf Scholz a prendere una timida iniziativa per “dirigersi” verso Kiev (sebbene la vicinanza dei Paesi occidentali all’Ucraina non sia certamente una novità) allo scopo di avviare un nuovo colloquio riguardo la guerra più complicata che l’Europa ricordi per lo meno dai tempi di quelle jugoslave dei primissimi anni Novanta. Con il cancelliere tedesco ci saranno il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron. L’idea è quella di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del prossimo G7, previsto per la fine del mese di giugno.
Severodonetsk sotto attacco
Mentre Scholz “vira” verso Kiev, gli attacchi a Severodonetsk dell’esercito russo non si arrestano. Obiettivo in particolare è l’impianto chimico Azot. Le bombe hanno provocato lo scoppio di un incendio di grossa entità, al punto da far disperdere tonnellate di petrolio. A parlarne è il governatore della regione del Lugansk, Serhiy Gaidai, in televisione. Il governatore non ha specificato se ci sia stata un’estinzione dell’incendio. I civili presenti nell’impianto di Azot hanno lasciato la struttura, come riportano le affermazioni dell’ambasciatore russo del Lugansk, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass. Nell’impianto chimico Azot si trovano circa 800 persone, tra soldati e civili.
Alberto Celletti
1 commento
Pare che gli attacchi nella fabbrica di Azot vengano non dalle truppe russe ma dalle truppe ucraine filorusse affiancate dalle truppe russe.