Grenoble, 24 giu – Delle attiviste femministe hanno deciso di fare il bagno in una piscina pubblica di Grenoble, in Francia, completamente coperte da un burkini. L’iniziativa è nata per protestare contro alcuni divieti che impediscono alle donne con i burkini di frequentare le piscine pubbliche, ribadendo così la libertà per le donne islamiche di fare bagno con il costume integrale, secondo la loro tradizione.
Iniziativa per le donne islamiche
Le dimostranti femministe hanno dato via alla manifestazione domenica pomeriggio, con il sostegno dei volontari dell’Alliance citoyenne de l’agglomeratione grenobloise. Teatro della iniziativa a favore delle donne islamiche è stata la piscina comunale dentro città. Prima, ovviamente, l’associazione si è premurata di avvertire tutti i media affinché la manifestazione avesse la giusta copertura. Quando hanno visto il gruppo di donne in burkini dirigersi verso la piscina, i gestori della stessa hanno chiamato le forze dell’ordine.
Non è la prima iniziativa
Ma, secondo quanto riporta il TgCom, non sarebbe la prima iniziativa di questo carattere promossa da queste militanti femministe: nel maggio scorso lo stesso tipo di iniziativa era stata messa in atto in un’altra piscina cittadina di Grenoble. Le femministe in burkini hanno spiegato ai media che il loro è un atto di “disobbedienza civile” di protesta contro i regolamenti delle piscine, che giudicano discriminatori nei confronti delle donne di religione islamica. Secondo le femministe, indossare il burkini non viola alcuna regola di sicurezza o igienica: a loro parere, infatti, si può indossare il burkini anche “senza nessuna convinzione religiosa”. La loro iniziativa, quindi, si svolgerebbe a favore delle “libertà di tutte le donne”.
Ilaria Paoletti
1 commento
Queste femministe saranno quindi d’accordo,oltrechè sul burkini ,anche sulla lapidazione della donna infedele, previsto dalle leggi musulmane.