Hollande ha già dichiarato che incontrerà i sindacati di polizia a inizio settimana. Ovviamente le manifestazioni dei poliziotti contro quel potere che è nelle loro regole d’ingaggio difendere può lasciare perplessi. E, del resto, se ottenessero il cambio di regolamento che reclamano circa la legittima difesa in servizio, non è detto che tali poteri sarebbero utilizzati per combattere il caos nelle periferie e non innanzitutto per contrastare chi a tale caos si oppone. Resta tuttavia il segnale di un profondo disagio, che attraversa le forze dell’ordine, così come pochi mesi fa è manifestato nelle forze armate. Christian Piquemal, generale ed ex capo della Legione Straniera, è stato arrestato a Calais per aver partecipato a una manifestazione vietata contro l’invasione immigratoria. Il militare è stato in seguito radiato dall’Esercito. Un altro generale, Didier Tauzin, ex comandante del 1° Reggimento paracadutisti di fanteria di marina dal 1992 al 1994, con il quale ha partecipato alle operazioni in Ruanda, si era apertamente schierato con il collega arrestato. Parallelamente, nell’esercito e nella polizia stessa, ma anche fra i secondini, fra gli addetti aeroportuali, tra i lavoratori del trasporto pubblico, cresce l’infiltrazione di militanti islamisti, vera e propria testa di ponte del terrorismo. Con le periferie in fiamme, l’islamismo che dilaga, i corpi militari della nazione in rivolta e il primo partito di Francia a cui viene sistematicamente impedito di andare al governo, tutto lascia prevedere che qualcosa, presto, stia per succedere.
Adriano Scianca
2 comments
Hollande impiccato ad un lampione degli Champs Elysées. Quando questo accadrà, io sarò là sotto, intento a guardare il suo laido cadavere ondeggiare al vento di Francia, cantando la Marsigliese.
E che ne pensate di una versione ”italiota”? In fondo li abbiamo seguiti con ritardo ma seguiti, ..era il 1848.