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Hezbollah: per l’Islam peggio i Kaouchi di Charlie Hebdo

by Francesco Meneguzzo
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NasrallahBeirut, 10 gen – Hezbollah (letteralmente “Partito di Dio”), potente fazione militare Sciita libanese, storicamente legata all’Iran e alla Siria e accreditata di una enorme reputazione sul piano militare e patriottico per aver organizzato e portato al successo la resistenza libanese contro l’attacco israeliano del 2006, è protagonista da circa quasi anni anche della resistenza all’avanzata degli estremisti jihadisti, prima di Al-Nusra (fazione Siriana di Al-Qaeda) e poi dell’Isis (l’autoproclamato Stato Islamico), sul territorio siriano, partecipandovi con migliaia di combattenti particolarmente addestrati al fianco dell’esercito regolare siriano, in difesa del legittimo regime del Presidente Bashar Assad e dell’unità della Nazione Siriana.

Al segretario generale e leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono a sua volta riconosciute una chiarezza e credibilità, oltre che una capacità organizzativa quasi leggendaria, che ne fanno uno dei principali protagonisti della complessa scena politica medio-orientale.

Particolarmente significative sono state le ultime dichiarazioni di Nasrallah in seguito all’attacco terrorista a Parigi contro la redazione di Charlie Hebdo, che abbiamo rintracciato da alcune fonti (tra l’altro, qui e qui).

Gli estremisti islamici che seguono una ideologia ´takfiri´ sono più offensivi per il Profeta Maometto rispetto alle vignette satiriche occidentali”, ha dichiarato Nasrallah. L’appellativo takfiri utilizzato da Nasrallah è particolarmente spregiativo, traducendosi approssimativamente come “eretici”, o “impuri”.

Il comportamento dei gruppi takfiri che rivendicano di seguire l’Islam hanno in realtà distorto l’Islam, il Corano e la nazione Musulmana più degli stessi nemici dell’Islam… che hanno insultato il Profeta nei film…. o che hanno disegnato vignette del Profeta ”, ha aggiunto il leader di Hezbollah in un discorso televisivo tenuto per commemorare l’anniversario della nascita del Profeta Maometto.

Nell’Islam militante, la dottrina takfiri, praticata da gruppi musulmani sunniti e in particolare wahabiti (fazione dell’Islam particolarmente diffusa nella penisola arabica) consente di bollare altri musulmani come apostati con l’accusa di violare i veri insegnamenti della fede, inoltre promuove azioni di “vendetta per l’onore” dell’Islam, come una fonte presumibilmente afferente al ramo Yemenita di Al-Qaeda ha ripetutamente dichiarato con riferimento all’attacco terroristico contro Charlie Hebdo.

Secondo Nasrallah “i takfiri costituiscono la minaccia più grande per l’Islam, come religione e come messaggio… e, attraverso le loro azioni vergognose, atroci e inumane, le dichiarazioni e gli atti di inaudita crudeltà, questi gruppi hanno offeso il Profeta, la religione, il Libro Sacro e il popolo musulmano più di qualsiasi altro nemico ”, rilanciando poi nello stesso discorso un appello al dialogo tra musulmani e cristiani.

hezbollahTuttavia, lo stesso leader sciita ha evidenziato anche come i paesi occidentali, tra cui la stessa Francia, così come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, stiano di fatto sostenendo il terrorismo jihadista attraverso la promozione della formazione e il trasferimento diretto di terroristi verso i paesi musulmani, con chiaro riferimento ai combattenti dell’Isis in Siria e Iraq e alla Libia in mano a bande estremiste.

La condanna dei recenti atti terroristici in Francia, in ogni caso, non ha impedito al leader di Hezbollah, fedele alla chiarezza senza sconti che gli è propria e riconosciuta, di confermare la condanna per le “provocazioni” che nel tempo si sono succedute in occidente contro l’Islam, a partire dai famosi “Versetti Satanici” di Salman Rushdie (a suo tempo condannato a morte da una Fatwa emessa dall’Ayatollah Khomeini), al video “L’innocenza dei Musulmani” che, distribuito online nel 2012, provocò un’ampia ondata di protesta delle comunità musulmane in tutto il mondo, per finire con le strisce satiriche pubblicate in una rivista Danese nel 2005 e in seguito replicate anche dallo stesso Charlie Hebdo.

Il tutto a conferma della complessa articolazione del mondo musulmano che, per limitarsi al vicino oriente e all’Europa, vede gli sciiti dello stesso Hezbollah e dell’Iran gli Alawaiti e gran parte dei Sunniti in Siria , i Sunniti della Cecenia (repubblica della Federazione Russa) guidata dal leggendario presidente Ramzan Kadyrov, costituire di fatto un imponente blocco politico e militare opposto all’estremismo jihadista che oggi si esprime principalmente attraverso le minacciose e ambigue sembianze dell’ISIS.

Francesco Meneguzzo

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