Roma, 13 ago – Decine di badanti filippine sono divenute ricercate dalla polizia per sfuggire all’espulsione immediata. Succede in Israele, dove il ministero dell’Interno è deciso a far rispettare una regola contrattuale (finora ignorata) che impedisce a queste donne di avere figli. Se resti incinta vai espulsa. Le badanti filippine con figli hanno dunque 3 mesi di tempo per lasciare lo Stato ebraico. Un caso che sta suscitando molte polemiche, visto che anche donne che abitano da decenni in Israele e con figli ormai adolescenti, vengono sbattute fuori senza troppi complimenti.
La disperazione di Rosemary Peres
Tra i casi più eclatanti e che hanno portato alla ribalta la faccenda, figura quello di Rosemary Peres e di suo figlio Rohan. La donna aveva presentato appello contro il decreto di espulsione ma la Corte suprema israeliana lo ha respinto. Questo è accaduto domenica, con la donna e il figlio che appena dopo un’ora dalla sentenza sono stati accompagnati verso un aereo in partenza. La donna si è opposta fisicamente all’espulsione ed è stata rinchiusa in una stazione di polizia insieme al figlio tredicenne. Rosemary Peres vive e lavora da vent’anni in Israele, luogo dove il figlio è nato e cresciuto.
Le condizioni di questi contratti sottoscritti dalle badanti filippine ormai diversi anni fa hanno delle condizioni durissime e delle clausole al limite del “razzismo”. Il popolare scrittore Yehoshua Sobol ha parlato di legge del “cuore” che dovrebbe prevalere sulla “legge in senso stretto”. “Ma cosa si voleva? Che non amassero mai? Sono leggi da Sodoma. Siamo tornati all’Inquisizione“, ha detto in un intervento alla radio pubblica.
Prima sfruttate e ora sbattute fuori
Le badanti straniere in Israele rappresentano manodopera a basso costo in sostituzione di quella locale (molto più costosa). Per questo nonostante il visto di lavoro spesso viene esteso oltre i 5 anni massimi, altrimenti nessuno assisterebbe gli anziani a casa. Una prassi che crea però un conflitto con la clausola che impedisce alle badanti di avere figli, visto che una donna giovane che vive per vent’anni in un luogo è normale che pensi di mettere al mondo un bambino. Come nel caso della Peres.
Per risolvere la situazione il ministero dell’Interno dovrebbe varare un provvedimento di clemenza verso le 36 badanti filippine e i loro 50 figli che vivono attualmente in Israele. Ad opporsi a questa eventualità gli ambienti conservatori vicini al governo, che temono che una misura del genere possa rappresentare un via libera anche per le migliaia di bambini africani, figli di immigrati entrati illegalmente, che vivono attualmente in Israele.
Davide Romano
7 comments
Il provvedimento riguarda solo privi di permesso di soggiorno (o asilo politico) e prevede pure il pagamento di 3500$.
Israele non vuole certo peggiorare la sua “razza eletta” con non ebrei.Recentemente un rabbino ha detto che nergli USA molti ebrei sposano non ebrei e questo equivale ad un olocausto!Ovviamente i sionisti come Soros, da distinguere dagli ebrei tolleranti non talmudici,continuano a finanziare l’immigrazione selvaggia negli altri paesi al fine di creare guerre tra le altre religioni per la vittoria finale della razza eletta.Questa strategia è prevista dalla loro bibbia satanica esoterica ed anticristiana talmud che tra l’altro afferma che i non ebrei sono considerati senza anima e quindi paragonabili agli animali ed è anche permesso eliminarli anche da piccoli!E questo viene provato dal genocidio che i sionisti attuano sui palestinesi inermi e spesso bambini e nel supporto che danno ai tagliagole dei cristiani e musulmani in Siria, paese tollerante e multiconfessionale
Rompono tutti le balle al grande Trump …. e gli ebrei hanno un muro in cemento armato per
contenere i Palestinesi …. mah !
Italiano Razzista e Fascista, loro eroi a difesa della loro patria. La fao Onu UE stanno in ferie o rispondOno? Ancora si rompe il ca77o con Auschwitz? Da loro solo gli eletti dai noi solo la merda
Un’altra cosa: questa legge la metterei in italia e datosiche è retroattiva, sai che favola quanta merda mandiamo via insieme alla loro progenie. Questa legge zio Benito non l’ha fatta e per questo sono un po’ rammaricato.l’italia agli italiani