A stupire i sudditi sono stati i toni molto concitati della trasmissione su un tema delicatissimo e sul quale sempre pronta è la mannaia della censura e il fantoccio del razzismo (o presunto tale). Il ministro ha effettivamente ribadito soltanto i termini della legge e ha suonato un campanello d’allarme, chi si introduce irregolarmente e senza un lavoro in Gran Bretagna deve abbandonare il paese. Da tempo Mark Harper si batte contro l’immigrazione clandestina e le sue campagne mediatiche hanno spesso sollevato violente polemiche; risale a questa estate il “Go Home”, iniziativa pubblicitaria del Governo dove diversi camioncini esibivano poster dal contenuto inequivocabile: “Here Illegally? Go Home or Risk Arrest”.
Se Amin tornerà in Iraq o meno al momento non è dato saperlo, certo è che il dibattito sull’immigrazione infuoca sempre l’attenzione del pubblico e pone interrogativi sempre più pressanti sull’immigrazione sostenibile in Europa.
Alessandro Catalano