New York, 4 dic – Non è mancata l’ennesima prova di forza del Pentagono in seguito alle pretese territoriali cinesi sulle isole Senkaku.
All’acuirsi delle tensioni Washington aveva fatto sapere di considerare applicabile il trattato di difesa comune.
Ora, dopo il volo dei due bombardieri B52, gli stati uniti aumentano la loro presenza aerea nel territorio inviando una pattuglia composta dai nuovi P-8 Poseidon, costruito da Boeing sulla base del bireattore civile 737 per sostituire gli storici P-3 Orion.
Il velivolo è l’ideale per missioni di pattugliamento marittimo grazie alla maggiore autonomia, alla possibilità d’imbarcare missili antinave e torpedini, ma soprattutto grazie ad un sistema radar di ultima generazione.
La pattuglia, composta da sei velivoli, verrà stanziata nella base di Kadena, nella prefettura di Okinawa, svolgerà compiti di pattugliamento ed eventualmente di caccia a sottomarini ed imbarcazioni nelle acque interessate dalla zona di difesa aerea istituita indebitamente dalle autorità di Pechino.
Cesare Dragandana