Bashar Al Assad si è rivolto ai soldati dicendo: “Il 2015 possa portare speranza a tutti ma la più grande speranza è la vittoria delle nostre forze armate e di tutti coloro che combattono al nostro fianco per sconfiggere il terrorismo“.
Una notte lunga per ringraziare i soldati del loro lavoro per la Siria e i siriani che da 4 anni sono bersaglio dei terroristi e ribelli mercenari. Una notte passata insieme all’esercito con cui il presidente ha mangiato e camminato all’interno delle fortificazioni.
La presenza di Bashar Al Assad è un segnale forte, in quanto negli ultimi mesi le sue apparizioni in pubblico si erano fatte sempre più rare. Un messaggio di vicinanza a tutti i siriani ma anche a chi vuole distruggere l’ultimo baluardo sovranista del vicino oriente.
Federico Rapini