Damasco, 25 nov – Forze russe e siriane, in un’operazione di soccorso congiunta, hanno tratto in salvo il secondo pilota del caccia Sukhoi Su-24 abbattuto ieri in Siria dalla contraerea turca.
L’operazione è durata quasi 12 ore – terminando alle 5 italiane – in territorio ostile, essendo la zona presidiata dalle milizie turcomanne. Una vera e propria incursione dietro le linee nemiche per salvare l’aviatore sopravvissuto al lancio d’emergenza con il paracadute.
“L’operazione di soccorso si è conclusa con successo. Il pilota è stato portato sano e salvo a una nostra base”, ha spiegato il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, citato da Russia Today. Un cronista della testata ha avuto occasione di incontrarlo a colazione e riferisce che “sembra stare bene e i dottori hanno detto che la sua salute è fuori pericolo”.
Giorgio Nigra