Roma, 28 apr – L’inizio della “fase 2” in Francia inizia a delinearsi. Il premier Edouard Philippe, ha parlato oggi di “una riapertura molto graduale delle scuole materne ed elementari, su base facoltativa”. Una decisione già annunciata nei scorsi giorni che desta non poche perplessità sulla fattibilità di provvedere alla ripartenza puntando sulla volontarietà. Le scuole medie dovrebbero comunque riaprire dal 18 maggio e i licei alla fine del mese prossimo. Sta di fatto che il governo francese non intende attendere la fine dell’estate, ma punta alla ripresa delle attività didattiche da svolgere direttamente negli istituti scolastici.
Il piano generale di Parigi è in ogni caso decisamente articolato e punta a una ripartenza in base al livello regionale dei contagi. Philippe ha parlato di dipartimenti che verranno divisi in zone “rosse” e “versi. Con la cosiddetta “fase 2” che durerà dall’11 maggio al 2 giugno, quando la Francia prevede di avviare la “fase 3”. Le aperture sono però legate intrinsecamente al piano sanitario. “L’11 maggio saremo in grado di effettuare test di massa, 700.000 test virologici alla settimana”, ha detto il premier transalpino. “Tutte le persone che hanno avuto un contatto” con altre risultati positive “saranno invitate a testarsi e a mettersi in isolamento”. Secondo il primo ministro “l’obiettivo finale è consentire di isolare al più presto i portatori del virus”.
Fase 2, spostamenti senza autocertificazione
Intanto le chiese e in generale tutti i luoghi di culto, in Francia resteranno aperti senza però poter svolgere funzioni religiose. “Conosco l’impazienza delle comunità religiose, ma credo sia legittimo chiedere di non organizzare funzioni e cerimonie” prima dell’inizio della “fase 3” prevista per il 3 giugno, ha dichiarato Philippe. Al contrario i funerali saranno sempre possibili, ma potranno parteciparvi non più di 20 persone. Per quanto riguarda gli spostamenti, dall’11 maggio maggio in Francia i cittadini potranno muoversi liberamente senza l’autocertificazione, se non per viaggi a più di 100 chilometri da casa che verranno consentiti soltanto qualora vi siano comprovati motivi familiari o lavorativi.
“Sarà possibile, nei giorni di sole, praticare attività sportiva singola all’aperto”, ha detto il primo ministro. Poiché parchi e giardini sono “essenziali per l’equilibrio della vita in città”, potranno riaprire solo nei dipartimenti in cui il virus non circola attivamente. Mentre le spiagge resteranno off limits fino al primo giugno. Il premier francese ha annunciato poi che i campionati di calcio e rugby non riprenderanno. “La stagione agonistica degli sport professionistici 2019-2010, in particolare quella del calcio, non potrà riprendere”, ha dichiarato Philippe.
Eugenio Palazzini
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