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Trump attacca ancora l’Oms: “Ha fatto errori oppure sapeva e ha favorito la Cina”

by Cristina Gauri
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Washington, 16 apr – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump rilancia le sue accuse all’Oms dopo aver sospeso i finanziamenti in attesa dell’esito dell’inchiesta Usa sulla risposta dell’agenzia Onu al coronavirus. “Ha fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus“, aveva attaccato ieri, accusando l’organizzazione di aver “insabbiato” le informazioni sulla pandemia; “i suoi errori sono costati vite”. Ebbene ieri in serata il tycoon ha rincarato la dose: “Hanno fatto un orribile, tragico errore nella gestione della pandemia di coronavirus o forse sapevano cosa stava succedendo”, accusando l’Oms di essere di fatto filocinese: “Hanno trattato gli Usa molto male a favore della Cina”. Trump aveva infatti stigmatizzato la decisione di tenere aperte le frontiere come “una delle più grandi tragedie e mancate opportunità fin dai primi giorni” definendo “disastrosa” la decisione dell’Oms di “opporsi alle restrizioni sui viaggi dalla Cina e da altri Paesi”.

I finanziamenti Usa coprono circa il 22% del bilancio dell’Oms, circa 116 milioni di dollari nel 2020. Una somma considerevole vista l’emergenza pandemia. Trump ha poi minacciato di utilizzare la propria “autorità costituzionale” per destituire formalmente le due camere del Congresso, che si trovano attualmente in stand-by fino a inizio maggio, così da poter procedere con le nomine della sua amministrazione, “alcune delle quali – ha specificato – sono legate all’emergenza coronavirus”.

Verso la riapertura

Nel frattempo l’amministrazione guarda alle prossime settimane per un ritorno alla normalità. Il presidente Usa afferma che i dati suggerirebbero che stia avvenendo proprio in questi giorni un superamento del picco del contagio e che ora è necessario focalizzarsi sulla graduale riapertura delle attività produttive ed economiche. “Riapriremo alcuni Stati prima di altri e penso che alcuni Stati possano davvero riaprire prima del primo maggio”, ha annunciato illustrando le linee guida per il distanziamento sociale. Inoltre Trump ha specificato che che la Food and drug administration (Fda) ha autorizzato 48 test per il coronavirus, compreso uno della Abbott sugli anticorpi che accerterà se una persona è stata contagiata in precedenza e ha sviluppato l’immunità. Negli Stati Uniti i morti di coronavirus hanno superato i 28mila (28.326), i casi di contagio i 636mila (636.350). 

Cristina Gauri

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Quando l’Oms assicurava: “Non c’è evidenza di trasmissione del coronavirus da uomo a uomo” - Notizie Dal Mondo 19 Aprile 2020 - 7:21

[…] rincarare la dose ci ha pensato di recente Donald Trump che ha sottolineato come la condotta tenuta dall’Oms circa la pandemia abbia fatto a…: dalle informazioni alla gestione vera e propria. Quando tutto questo sarà finito forse qualcuno […]

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