Stoccolma, 8 set – Nello scenario estremo che configura la possibilità di un conflitto anche sul Baltico, Svezia e Finlandia potrebbero andare in guerra fianco a fianco. Grazie al recente accordo di cooperazione tra i due Stati scandinavi, entrambi membri dell’Ue ma non della Nato, si intensificano le relazioni anche in materia di difesa: aumentano le comunicazioni, lo scambio di informazioni e addirittura l’uso comune delle basi militari.
L’accordo non è nato per definire una presente o futura alleanza bellica, come ha subito voluto precisare il ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist. Tuttavia, come ricorda il suo omologo finlandese Carl Haglund, «questo accordo ci dà una concreta capacità di lavorare insieme, prima di tutto in tempo di pace, ma, se dovessimo decidere di farlo, anche in tempi di crisi».
Per “tempi di crisi” si intendono molti altri scenari oltre a quello dello scontro tra potenze, che spaziano dai crolli economici alle catastrofi naturali, e prenderli in considerazione serve soprattutto a creare i presupposti per una rapida reazione in un caso o nell’altro, migliorando così i tempi di reazione e le ricadute positive di un rapido intervento. Al quotidiano svedese Dagens Nyheter, Hultqvist ha aggiunto che i governi dei due Paesi stanno per decidere quali delle proposte portare avanti.
L’annuncio dell’accordo arriva in un momento di grande attività militare nelle regioni del mar Baltico: già da tempo si corre sul filo dell’incidente diplomatico tra Svezia e Russia, a causa di alcune supposte operazioni di sottomarini russi (si dice addirittura quattro) nelle acque dell’arcipelago
Pochi giorni fa si ventilava l’ipotesi che la Svezia avesse infine ceduto alle pressioni dei russi per l’autorizzazion
Alice Battaglia
Venti di guerra fredda sul Baltico: Svezia e Finlandia firmano l’alleanza antirussa
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1 commento
Ci sta,essendo paesi UE non hanno altro nemico logico della Russia,che guarda anche leu a quell’area geografica