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Antiparassitari per cani: quali sono e come si usano

by La Redazione
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Pulci, zecche e pappataci sono i parassiti esterni che più di frequente provocano infestazioni (potenzialmente gravi) nel cane. Sono ematofagi – ossia si nutrono del sangue dell’animale che li ospita – e rappresentano una delle principali minacce al benessere ed alla salute dell’animale. Un’eventuale infestazione deve essere individuata e affrontata tempestivamente, per evitare che favorisca l’insorgere di una patologia più seria. Il ‘sintomo’ più evidente è un forte stimolo a grattarsi, in risposta all’irritazione ed all’infiammazione che possono provocare i morsi e le punture dei parassiti; quando il cane si gratta in maniera particolarmente violenta va incontro a possibili danni da autotraumatismo, che includono lesioni cutanee, perdita del pelo e infezione. Basta questo per comprendere quanto siano importanti la prevenzione e il trattamento delle infestazioni da parassiti; entrambe possono essere attuate efficacemente mediante la somministrazione di farmaci antiparassitari. Di seguito, vediamo quali sono e come vanno utilizzati.

Antiparassitari spot on

Le formulazioni ‘spot on’ si presentano come soluzioni liquide in cui si trova una specifica concentrazione di principio attivo; vengono commercializzate all’interno di apposite ‘pipette’ per agevolare la somministrazione. Questo tipo di antiparassitario è destinato all’uso topico, ossia deve essere applicato sulla cute del cane, seguendo le istruzioni fornite dal produttore. In genere, bisogna cospargere la soluzione in tre o quattro punti diversi lungo la dorsale del cane, partendo da un punto tra le scapole fino all’attacco della coda. 

Gli antiparassitari spot on si differenziano per le specifiche concentrazioni di principio attivo, che variano a seconda della stazza del cane; in altre parole, bisogna scegliere il prodotto in base al peso dell’animale: le ‘fasce’ più diffuse sono quelle 0-5 kg, 5-10 kg, 10-20 kg, oltre a quelle destinate a cani il cui peso corporeo supera i 20 kg.

In genere, questa tipologia di farmaco agisce direttamente solo contro l’infestazione. Alcune formulazioni sono in grado di attuare una triplice azione: debellare pulci, zecche e altri parassiti, proteggere il cane dalle infestazioni per alcune settimane dall’applicazione del prodotto ed esercitare un’attività repellente. Tra gli antiparassitari per cani che offrono questa ‘tripla protezione’ c’è Duecto: come riportato dal portale specializzato Parassitistop.it, è disponibile in cinque ‘taglie’, da quella 0-5 kg per i cani più piccoli fino alla pipetta per esemplari di peso compreso tra 40 kg e 60 kg.

Compresse e spray

La principale alternativa ai prodotti spot on è costituita da integratori sotto forma di compressa; naturalmente, la somministrazione avviene per via orale, secondo la posologia indicata dal produttore e le prescrizioni del medico veterinario. Le compresse ad azione antiparassitaria possono essere unite al cibo che il cane consuma durante i pasti giornalieri; la loro azione prevede il rilascio del principio attivo che, dopo essere stato assorbito dal flusso ematico, si diffonde attraverso gli organi e i tessuti.

Per quanto riguarda gli antiparassitari spray, si tratta di formulazioni nebulizzate ad uso topico; anch’essi hanno concentrazioni di principio attivo che variano in base alla taglia dell’esemplare. Hanno solitamente un effetto repellente e protettivo e possono integrare altri trattamenti antiparassitari.

Il collare antiparassitario

Il collare antiparassitario è una soluzione a medio lungo termine, di carattere generalmente preventivo. Si tratta di un dispositivo dall’utilizzo estremamente semplice: è sufficiente allacciarlo attorno al collo del cane; il principio attivo contenuto al suo interno viene rilasciato gradualmente, proteggendo l’animale da successive infestazioni parassitarie per un periodo che – a seconda delle caratteristiche specifiche del prodotto – può oscillare tra i due e i quattro mesi. La principale controindicazione di questo tipo di antiparassitario è rappresentata dalla modalità di azione: il collare protegge maggiormente la zona del collo e della testa, mentre il resto del corpo resta, seppur leggermente, più vulnerabile. Ciò nonostante, costituisce un’opzione estremamente valida per proteggere il proprio cane per un significativo periodo di tempo.

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