Sempre più italiani oggi sono attratti dal mondo del gambling e, più in generale, dei giochi online, e sempre più persone si cimentano a provare questo o quel gioco nella speranza di tentare una vincita. A dimostrarlo sono i dati che ci indicano che solo nel 2022 sono stati spesi ben 19,6 miliardi di euro (il 28% in più rispetto all’anno precedente) in Gratta e Vinci, Lotto e giochi online.
Aumentando il numero di giocatori, proporzionalmente aumenta anche quello dei possibili vincitori, i quali spesso e volentieri, si trovano alle prese con una importante questione: come funziona la tassazione delle vincite?
Tutte le regole da conoscere sulla tassazione delle vincite
Quando parliamo di giochi online dobbiamo tenere in considerazione che questi fanno parte del monopolio detenuto dallo Stato. É chiaro quindi che ad ogni vincita non sarà solo il giocatore a ottenere dei guadagni, ma anche lo Stato. Come? Con la tassazione.
Ogni gioco segue le regole della tassazione sulle vincite. Il pagamento delle tasse di giochi quali Casinò, Gratta e Vinci e Lotto – i cui risultati si possono visionare su https://risultatilotto.com/– segue norme ben precise e chiare.
Per quanto riguarda le vincite in casinò online (che ricordiamo devono necessariamente possedere la licenza e la certificazione fornita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) la percentuale di tassazione arriva al 20% sull’importo totale; questa scende invece quando si parla di vincite al Gratta e Vinci (12% sulle vincite fino a 500 euro) e al Lotto (8%).
Nell’eventualità in cui, però, una vincita al Gratta e Vinci o al Superenalotto superi i 500 euro, la tassazione allora verrà calcolata in base alla somma vinta. Anche in questo caso la normativa parla chiaro, così la percentuale che si dovrà versare sarà:
- il 15% per vincite tra 500 e 1.000 euro;
- il 18% per vincite tra 1.000 e 10.000 euro;
- il 21% per vincite tra 10.000 e 50.000 euro;
- il 23% per vincite tra 50.000 e 10.000.000 di euro;
- il 25% per vincite oltre i 10.000.000 di euro.
Dichiarazione dei Redditi: sì o no?
Il fatto di giocare solo ed esclusivamente su siti online autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli permette allo Stato di tassare la somma di denaro, con aliquota del 25%, ancora prima che questa venga vinta, in modo tale da evitare qualsiasi tentativo di evasione da una parte, e il dovere di dichiarare la vincita con Dichiarazione dei Redditi dall’altra. In pratica, quindi, l’importo vinto arriverà sul conto del giocatore al netto.
In ogni caso, la cosa importante da non dimenticare è quella di conservare sempre e di tenere a portata di mano le ricevute. Può succedere infatti che una volta incassata una vincita, più o meno cospicua che sia, il giocatore possa essere tentato di fare acquisti al di fuori della sua portata economica: in questo l’Agenzia delle Entrate potrebbe richiedere spiegazioni. Cosa fare in questa circostanza? Semplicemente mostrare le ricevute delle vincite e dimostrare allo Stato che si tratta di vincite che nulla hanno a che vedere con l’evasione. Così facendo si evita di venire pesantemente sanzionati.
L’importanza di giocare solo su siti autorizzati
A proposito di sanzioni, è bene aprire una breve parentesi anche per quanto riguarda i rischi che si corrono giocando online su siti senza autorizzazione e certificazione dell’AAMS/ADM. In questo caso le percentuali rispetto all’importo vinto relative alle multe da pagare sono di sicuro ben più alte di quelle di cui si è parlato fin ora. Basti pensare che un giocatore può dover pagare una multa pari al 1000% in più nel caso in cui abbia puntato irregolarmente su un portale di scommesse sportive, e pari al 2000% in caso di poker e casinò online.
Insomma, giocare in modo responsabile e seguendo le regole è fondamentale per la propria sicurezza, e conoscere tutte le regole di tassazione aiuta di certo a godere meglio delle eventuali vincite.
