Home » Il piano per la riduzione dei consumi in Italia

Il piano per la riduzione dei consumi in Italia

by La Redazione
0 commento

Considerati gli ultimi rincari per i consumi energetici, anche in seguito all’affermarsi di situazioni piuttosto complesse a livello internazionale, il nostro Paese sta cercando di correre ai ripari. Infatti, il Ministero della Transizione Ecologica ha reso noto un piano per limitare i consumi di gas soprattutto nella stagione invernale. La strategia italiana si inserisce perfettamente all’interno del piano europeo di risparmio energetico. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre i consumi di gas di 5,3 miliardi di metri cubi, che corrisponderebbero al 9,5% del totale.

Quali azioni per la riduzione dei consumi

Ma quali sono in Italia le azioni che sono state previste per la riduzione dei consumi energetici? Innanzitutto, si punta sullo sfruttamento di altri tipi di energia, come ad esempio le fonti rinnovabili e pulite.

L’installazione di un impianto fotovoltaico va in questa direzione: rappresenta infatti una soluzione vantaggiosa poiché permette di risparmiare sui consumi e l’energia solare, fonte rinnovabile, contribuisce a ridurre il nostro impatto ambientale. Proprio grazie a questi benefici, in Italia, stanno aumentando sempre di più gli incentivi per il fotovoltaico che rappresentano una buona occasione per poter ridurre le spese e recuperare l’investimento.

Spostandoci sui consumi derivanti dal gas, in particolare quello usato per il riscaldamento, si dovrebbe abbassare la temperatura di 1 grado all’interno degli edifici.

Inoltre, il Ministero ha deciso di ridurre di 15 giorni il periodo in cui gli impianti saranno accessi nelle varie zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.

Le azioni della Commissione Europea

Anche la Commissione Europea ha previsto una riduzione del 5% del consumo dell’energia elettrica, risparmio concentrato soprattutto nelle ore di punta. Cambia anche l’utilizzo di alcuni elettrodomestici: lavatrice e forno non potranno essere attivati contemporaneamente.

Le fasce orarie che saranno oggetto di razionamento, secondo il piano dell’Unione Europea, sono quelle in cui di solito si registrano i picchi di utilizzazione dell’energia elettrica; ossia tra le 9 e le 11 e tra le 16 e le 18.

In pieno inverno la fascia della mattina può essere anticipata e la fascia pomeridiana può essere posticipata. Si agirà a livello pratico sul contatore digitale per ridurre la potenza erogata.

Per comprendere quali sono e quanti sono gli elettrodomestici che si potranno utilizzare contemporaneamente nelle fasce orarie di punta, bisogna considerare numerosi fattori, come la classe energetica, la capacità dello scaldabagno – che consuma di più, i programmi utilizzati per la lavatrice e la lavastoviglie e l’uso eventuale di lampadine a LED.

Scaldabagno, stufe elettriche, phon, piastre per capelli, cucine a induzione, lavatrici e lavastoviglie sono particolarmente energivori. Quindi occhio a considerare le caratteristiche di ciascun elettrodomestico per una maggiore efficienza in termini di consumi ed economici.

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati