Home » Omega 3: cosa sono, a che servono, in che alimenti sono contenuti e quando integrali

Omega 3: cosa sono, a che servono, in che alimenti sono contenuti e quando integrali

by La Redazione
0 commento

corpo e la mente umani in buona salute. Qui di seguito proveremo a scoprire meglio cosa sono, come agiscono, per quali categorie di individui hanno particolari benefici, come e in che dose assumerli e quando ricorrere a integratori di omega 3 naturali.

È il doppio legame che caratterizza in particolar modo la molecola degli omega 3 e permette di considerarli come grassi polinsaturi. Chimicamente andrebbero distinte almeno due differenti tipologie di acidi grassi, il DHA e l’EPA, ciascuna responsabile di effetti e benefici degli omega 3 differenti.

Gli omega 3 svolgono, infatti, sull’organismo umano una serie molto articolata di azioni che per comodità possono essere riassunte in

  • un’azione regolatrice soprattutto dei livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue,
  • a cui corrisponde un’azione cardioprotettiva (gli omega 3 contrastano l’insorgere di aritmie e più gravi patologie a carico dell’apparato cardiocircolatorio)
  • e un’azione preventiva soprattutto contro patologie come diabete di tipo 1, fegato grasso, eccetera;
  • un’azione neuroprotettiva;
  • una rafforzante del sistema immunitario e
  • una protettiva della vista;
  • un’azione antinfiammatoria, che è la ragione per cui gli omega 3 sono spesso utilizzati anche per contrastare radicali liberi e segni dell’invecchiamento sulla pelle soprattutto,
  • e un’azione a livello mentale, ancora, che rende gli omega 3 perfetti alleati della concentrazione.

L’ultima è la ragione per cui l’assunzione di omega 3 è particolarmente raccomandata agli studenti, a chi è sotto esame o deve sostenere una gara importante. Gli sportivi trovano beneficio nell’assunzione di omega 3 anche perché prevengono e facilitano la ripresa in caso di danni muscolari. Secondo alcuni studi più recenti, gli omega 3 sarebbero buoni alleati degli uomini nel prevenire la caduta dei capelli o i problemi alla prostata. Mantenere buoni livelli di omega 3 è consigliato, ancora, alle donne che cercano una gravidanza.

Come assumere omega 3: con la dieta e con l’integrazione

La dose di assunzione di riferimento è, per gli adulti in salute, 2 grammi di omega 3 al giorno. Chi segue una dieta onnivora dovrebbe riuscire facilmente a raggiungerla rispettando le frequenze settimanali consigliate di almeno quattro pasti a settimana a base di pesce. Gli omega 3 sono generalmente presenti, infatti, in pesci come acciughe, sardine, sgombri, trote, merluzzi, sardine e più in generale nel pesce azzurro e nei pesci di grosse dimensioni come pesce spada e salmone. Gli oli di pesce – l’olio di fegato di merluzzo, in particolare – sono ricchi di omega 3 e principi attivi, per questo, di molti integratori naturali. Anche semi oleosi (chia, lino, eccetera) e frutta secca sono una buona alternativa per assicurarsi di assumere la giusta dose di omega 3 e nel mondo vegetale ottimi alleati sono broccoli, spinaci, lattuga, cavoli. Un’alimentazione sana ed equilibrata, insomma, garantisce in genere il corretto apporto di omega 3 e sopperisce alle capacità insufficienti dell’organismo umano di sintetizzare questi grassi fondamentali. Quando e se si notano pelle secca, unghia e capelli fragili ma anche stanchezza cronica e difficolta di concentrazione, considerati tra i sintomi chiave di carenza di omega 3, si dovrebbe pensare d’accordo con il proprio medico di fiducia a un’integrazione.

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati