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De Carlo (FdI): “Tutti a casa? A Padova continua lo spaccio”. Interrogazione al ministro Lamorgese

by Alessandro Della Guglia
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De Carlo, deputato

Roma, 10 apr – “È ormai un mese che siamo chiusi in casa per salvare la salute di tutti, ma gli spacciatori di morte continuano a lavorare indisturbati. Abbiamo visto tutti il servizio di Striscia la Notizia su quanto accade a Padova, e non credo che lo spaccio possa essere considerata un’attività indispensabile per l’economia italiana”. E’ quanto denunciato dal deputato e coordinatore regionale del Veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo che ha annunciato un’interrogazione scritta al ministro dell’Interno. “Chiedo al Ministro Lamorgese se sa cosa sta accadendo a Padova, come purtroppo in tante altre città italiane, e quali azioni intenda intraprendere”, scrive De Carlo.

Interrogazioni al ministro Lamorgese

Al contempo, un’identica interrogazione al ministro dell’Interno è stata presentata al Senato da Adolfo Urso, collega di partito di De Carlo. “Parliamo di una città che, seppure in questi giorni faccia registrare come in tutta Italia scuole e università chiuse, resta una delle principali e storiche sedi universitarie nazionali, che attira giovani da ogni angolo d’Italia, e sono proprio i giovani tra i 15 e i 35 anni i maggiori consumatori di sostanze stupefacenti, secondo i dati diffusi dall’Istat”, afferma Urso. I parlamentari di Fratelli d’Italia evidenziano e denunciano in particolare il sistema organizzato dello spaccio di stupefacenti. “La droga che circola in città è in mano per la maggior parte a spacciatori di origine extracomunitaria, nigeriana in particolare, e ci sono riscontri del fatto che ogni arrestato viene presto sostituito. Questo fa pensare a un’organizzazione che lavora sia sul piano del rifornimento della merce che su quello del commercio”, tuona De Carlo.

Che intende fare il ministro dell’Interno?

Padova è purtroppo città ben nota per il fenomeno dello spaccio, tanto che lo scorso 13 gennaio il consiglio comunale ha approvato una mozione di Fratelli d’Italia proprio sulla mafia nigeriana che prevedeva, tra l’altro, di “attivare un percorso istituzionale idoneo affinché venga organizzato un Convegno nazionale con i maggiori esperti forensi e di fenomeni mafiosi per dibattere sulle mafie presenti nel nostro territorio al fine di implementare anche nella nostra città maggiori forze di Intelligence”, aggiunge il deputato di Fdi ”.

L’interrogazione al ministro dell’Interno è stata sottoscritta alla Camera anche dal deputato e commissario provinciale FdI di Padova, Ciro Maschio. Con essa si chiede al ministro Lamorgese “se sia a conoscenza di ciò che avviene nella città di Padova, che è specchio di tante altre città italiane, come attività di traffico delle sostanze stupefacenti, organizzazione territoriale degli spacciatori e rapporto tra mafie nazionali e la mafia nigeriana; se sia a conoscenza di una attività illecita dovuta al riciclaggio di ingenti somme di denaro derivanti dal traffico delle sostanze stupefacenti; infine, quali iniziative intende intraprendere per far ripristinare la legalità nei vari punti della città controllati dagli spacciatori”.

Alessandro Della Guglia

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2 comments

demetrio merlo 10 Aprile 2020 - 5:47

SI ACCANISCONO COI PENSIONATI ITALIANI CHE SONO ANDATI IN DUE A FARE LA SPESA MUTLANDOLI ENTRAMBI E COPRONO EXTRACOMINITARI DROGATI SPACCIATORI E ROM QUESTA E L ITALIA DEI COMINUSTI..VERRA IL GIORNO DEL GIUDIZIO
ONORE A BENITO MUSDOLINI

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Sergio Pacillo 11 Aprile 2020 - 4:41

Tengono l’autodichiarazione.
Tutto a posto.
Escono per necessità

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