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Da Bella Ciao a “Umbria ciao”. Così Sgarbi sfotte i compagni

by Cristina Gauri
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Roma, 28 ott – Tra i più accesi detrattori del Movimento 5 Stelle e dell’ammucchiata giallofucsia, uno dei più feroci è certamente il critico d’arte Vittorio Sgarbi. In questi giorni lo abbiamo visto scalpitare nell’attesa dei risultati delle Regionali umbre: una vittoria annunciata per il centro destra, ma che ha assunto i contorni della totale disfatta per dem e grillini man mano che i risultati elettorali venivano snocciolati dai media. Già stanotte, dopo la pubblicazione dei primi exit poll, Sgarbi era incontenibile: “Domattina qualcuno porti lo spago per le valigie per Conte e Di Maio”, aveva twittato.

Qualche giorno prima, durante una puntata di Otto e Mezzo su La7 aveva descritto Giuseppe Conte come “Un disperato, un trovatello. Lo hanno ritenuto indispensabile ma ci sono almeno 20mila italiani con le sue caratteristiche. Suo suocero è un evasore fiscale da due milioni, che dovrebbe essere in galera secondo la legge che ha in mente lui. Non c’è niente che funzione nella vicenda umana della figura politica di Conte”.

Stamattina il critico si è svegliato di buonumore e ha deciso di sbertucciare la disfatta del centrosinistra parafrasando la canzoncina-mantra con le quali la sinistra suggella tutte le sue speranze di rivalsa sui sovranisti: Bella Ciao, che qui per l’occasione è diventata Umbria Ciao, mandando letteralmente in visibilio i suoi followers.

Cristina Gauri

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