L’alto prelato, intervistato da Radio Vaticana, ha detto: “Sentiamo parlare di ‘insopportabilità’ del numero di richiedenti asilo: è un atteggiamento alimentato da quattro piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse”.
La vecchia distinzione su ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio, evidentemente, sembra non essere più attuale, in Vaticano. Diventa quindi lecito stilare tabelle dei buoni e dei cattivi, dare ordini e prescrizioni morali ai politici, stabilire chi si comporta in modo etico e chi no.
A Galatino ha comunque risposto per le rime il leader della Lega Nord Matteo Salvini: “Chi difende questa invasione a distanza”, ha detto ad Affari Italiani, “o non capisce o ci guadagna. Non si tratta di essere cattolici o no, si tratta di buonsenso. Sono felice del sostegno che arriva, a me e alla Lega, da tante donne e uomini di Chiesa senza le fette di salame sugli occhi e le tasche piene”.
E ha poi aggiunto: “La mia non è una polemica con la Chiesa ma con qualcuno che straparla e fa politica a nome della Chiesa”.
Giuliano Lebelli
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Il concordato, uno dei crimini piu’ grande di Mussolini, il tradimento all’Italia risorgimentale.