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Mose e il miliardo di tangenti, ma la seconda repubblica non รจ in pericolo

by Filippo Burla
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pizzino mose tangentiRoma, 7 giu – A Venezia scoprono lโ€™acquaโ€ฆ alta. Non che sia una novitร . Nei fatti, il Mo.s.e. -acronimo dal sapore ironicamente quanto volutamente biblico- รจ stato progettato proprio per difendere la cittร  dalle mareggiate dovute allโ€™innalzamento del livello dei mari, che rischia di lasciare quei campi e calli di straordinaria, storica bellezza ai capricci ed agli umori dellโ€™Adriatico. I primi tentativi di individuare una soluzione risalgono al 1966, a seguito di una severa mareggiata. Solo nel 2016 รจ previsto il termine dei lavori. Cinquantโ€™anni esatti. La classica infrastruttura allโ€™italiana, con tempi nellโ€™ordine dei decenni per la preparazione, la progettazione, la stima, lโ€™analisi delle alternative e lโ€™ovvio lโ€™insorgere dei sempre presenti comitati per il โ€œNoโ€ indiscriminato a qualsiasi cosa, pensiero, parola, opera od omissione che sia.

Il Modulo sperimentale elettromeccanico (questo il nome per esteso del sistema di paratie mobili alle bocche di porto) รจ realizzazione mastodontica quanto allo stesso tempo necessaria. Alternative concrete e fattibili per evitare il progressivo inabissarsi dei fondali cittadini, per ora, non ne esistono. Poi certo, semmai la questione non รจ se lโ€™opera vien fatta ma piuttosto come viene ad essere svolta. E per ora รจ quello dei costi l’unico innalzamento sensibile e di rilievo, ben al di lร  dei marosi che costringono i residenti sul Canal Grande a dotarsi di idrovore. Certo, un aumento dei costi in corso di lavori รจ assolutamente fisiologico e dovuto alle problematiche non prevedibili sulla carta ma che emergono quando si dร  il via alle ruspe – o alle draghe, in questo caso. Diverso il discorso perรฒ se nellโ€™arco di dieci anni la lievitazione incontrollata si attesta a niente meno che 1.3 miliardi aggiuntivi. Il motivo? Le deroghe contenute in una legge, la โ€œSalva Veneziaโ€ del 1984, che prevede la possibilitร  di escludere aste dโ€™appalto per lโ€™assegnazione dei lavori. Deroghe cosรฌ forti tanto che nemmeno la Commissione Europea รจ riuscita a imporre un cambio di marcia. Segno che quando lโ€™intero arco costituzionale si muove compatto, i pugni a Bruxelles รจ capace di batterli per davvero.

Sรฌ, lโ€™intero arco costituzionale. Perchรฉ il sistema che sembra emergere dalla sequela di arresti รจ del tutto bi-partisan. Per quanto riguarda i nomi di spicco si va dal Pdl con lโ€™ex governatore, Giancarlo Galan, al Partito Democratico con lโ€™attuale sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni. Senza dimenticare le cooperative che attraverso la potentissima bolognese e โ€œrossaโ€ CCC partecipano, insieme a grandi imprese private, al Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico dei lavori. Eโ€™ proprio attraverso il consorzio che, nelle ipotesi dei magistrati, sarebbe transitato almeno un miliardo di euro fra consulenze dubbie e false fatturazioni. Spunta anche un pizzino di contabilitร  informale, dal quale si evincerebbero i contributi generosamente elargiti a parlamentari Pd e Pdl. Ai primi tramite le cooperative -nello specifico la veneta Coveco- che nella socialdemocrazia 2.0 sono probabilmente piรน organiche ai partiti rispetto ai tempi dโ€™oro del connubio Coop – Pci.

Un sistema di potere consolidato ed oliato, affidato a mani giร  esperte ed ing rado di condizionare la realizzazione di qualsiasi opera. Non solo il Mose, dato che si va dal passante di Mestre alla prevista integrazione di tangenziali cittadine che dovrebbe collegare i capoluoghi veneti in parallelo allโ€™autostrada A4. Sia detto per inciso: nulla invece sul fronte dellโ€™alta velocitร , che pur dovrebbe essere una prioritร  in una delle regioni piรน ricche del nord Italia e quindi dโ€™Europa.ย Un sistema di potere che ricorda molto la Milano da bere sulla quale costruรฌ le sue fortune il pool di mani pulite. Anzi, stando a quanto emerge dalle prime battute sembra si possa scoperchiare ben di peggio. Senza dimenticare quanto giร  emerso -e si rileva sempre il protagonismo del Pd- fra Umbria e Firenze, a proposito degli appalti per la Tav.

Dall’arresto di Mario Chiesa partรฌ la vicenda che portรฒ al tracollo della prima repubblica. Dalle bocche di porto di Venezia puรฒ prendere il via un secondo terre(mare)moto? Lโ€™unico dubbio, al momento, รจ sul fatto che a questa tornata da smantellare rimane giusto qualche scarsa briciola. I predatori veraci pronti a banchettare avrebbero cosรฌ ben poco da spartirsi, senza considerare che le privatizzazioni sono giร  ripartite in grande stile e senza la necessitร  di una spinta. Forse la seconda repubblica puรฒ dormire sonni tranquilli.

Filippo Burla

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