Roma, 9 apr – A Roma, da oggi, non ci sono più Nomadi. Ma non affrettatevi a entusiasmarvi (o a dispiacervi). Per decisione del sindaco Marino, infatti, non sarà più possibile usare nelle comunicazioni e negli atti amministrativi del comune capitolino questa parola. In luogo di questo vocabolo, si dovranno utilizzare i termini “Rom, Sinti e Caminanti”.
Marino è così entusiasta della sua trovata, che considera evidente un’emergenza prioritaria tra le problematiche che affliggono l’Urbe, da aver deciso di inviare anche alla stampa la sua circolare. “Credo che uno dei fattori centrali per superare le discriminazioni sia quello culturale – afferma il Sindaco nel documento – affinché l’approccio metodologico di tipo emergenziale possa essere abbandonato a favore di politiche capaci di perseguire l’obiettivo dell’integrazione. In questo processo anche la proprietà terminologica utilizzata può essere, ad un tempo, indice e strumento culturale per esprimere lo spessore di conoscenza e consapevolezza degli ambiti su cui si è chiamati ad intervenire.
Il Sindaco di Roma auspica inoltre che “anche attraverso questa apparentemente semplice attenzione terminologica, possa essere testimoniata la considerazione che l’amministrazione capitolina rivolge a tutte le persone che vivono nel suo territorio. Un atto simbolico per il superamento di ogni forma di discriminazione”.
Insomma, qualsiasi cosa voglia dire Marino con queste roboanti parole, da oggi il termine Nomadi non potrà essere più utilizzato negli atti del Comune.
Il Sindaco, evidentemente, spera che rimangano il più a lungo possibile.
Cristiano Coccanari