Roma, 4 feb – Un premier uscente, Casalino e un tavolino di fronte a Palazzo Chigi. E’ un’immagine plastica, quasi malinconica, di un’ormai ex leader di ben due governi bruciati in due anni e qualche staffilata renziana. Giuseppe Conte oggi appare così, mesto e solo, mentre conserva la speranza di essere imbarcato di nuovo a bordo della nave. Draghi permettendo, ovviamente. Intanto si rivolge al M5S, in un accorato appello al movimento che lo ha sempre sostenuto, pompato, proposto come salvatore del firmamento pentastellato. E che continua a preferirlo all’ex presidente della Bce, senza per questo poterne garantire la sopravvivenza politica.
Il tavolino di Conte e Casalino
Adesso che farà Conte? E’ davvero fuori dai giochi oppure rientrerà dalla finestra, occupando magari qualche ministero chiave? Domande scontate, ma non è ancora tempo di risposte, possiamo soltanto osservarlo dietro a un tavolino posizionato all’uopo dal fido Rocco Casalino. E’ lui, il portavoce più discusso e anomalo nella storia dei portavoce, ad aver organizzato l’odierna conferenza stampa del primo ministro uscente. Forse l’ultima, chissà. E nei video diffusi da stampa e social lo si vede affannarsi Casalino, nello strenuo tentativo di evitare improbabili folle di astanti che incautamente potrebbero accalcarsi per assistere al discorso di Conte. Circumnaviga il tavolino, inquieto e pensoso come nella bolla del Grande Fratello, orfano del confessionale.
“Evitiamo assembramenti”, tuona l’ex gieffino. Rivolgendosi poi a cronisti e operatori video giunti sul posto: “Nell’inquadratura non mettete Palazzo Chigi perché non è solo un intervento istituzionale”. D’altronde Conte oscilla tra l’istituzione e la defenestrazione. E’ l’ex più ricercato dalla stampa, ma pur sempre ex. Sta lì, lui e il suo tavolino. Dice qualcosa ai suoi cari alleati, senza avere garanzie, senza più godere di una bella diretta Facebook in rituale ritardo accademico. Scenica mestizia.
Eugenio Palazzini
2 comments
Il venditore ambulante:
” Non sono venuto in questa pubblica Piazza a vendere pannolini…..”
[…] – (s)fortuna ha voluto – fu bloccata a causa della crisi del Conte bis. Poi è arrivata la patetica conferenza col tavolino, la scomparsa dai radar e, ora, addirittura le accuse di omofobia a Salvini e alla […]