Roma, 21 ago – Sarà perché – forse – il carcere lo ha evitato per un soffio, ma Ilaria Salis ha deciso di “prendere sul serio” la sua già da ora “bizzarra” carriera politica. La stessa che le ha permesso di schivarlo con certezza praticamente assoluta. E così, come riporta il Giornale, la “maestra” decide di spararla grossa. Anzi, grossissima. Magari facendo di necessità virtù…
“Aboliamo il carcere”: la sparata della Salis
Ci sia consentita una forzatura sul virgolettato, visto che l’europarlamentare non ha usato esattamente il verbo “abolire”. Ma cambia poco, per non dire nulla. Così sul carcere, infatti, le parole della Salis: “Io però credo che si debba andare verso una società che superi il carcere…”, ha detto, intervistata da Repubblica. Il contesto è stata la sua visita ai detenuti della prigione di San Vittore, a Milano. Una visita che sarà la prima di un “tour” degli istituti penitenziari nazionali. Ma perché abolire la galera, cara Salis? Risposta: “Davanti ai rapporti di ingiustizia un approccio è l’espulsione delle persone dalla società̀, chiuderle in un luogo per sentirsi al sicuro e non prendersene più̀ carico. Io penso invece che si debba lavorare sulle cause, sulla prevenzione, creando una società̀ basata sulla giustizia e l’uguaglianza”.
“Reinserire nella società”
Ovviamente, il tema della riabilitazione sociale (su cui, peraltro, si potrebbe anche discutere) è preponderante: ““Poi c’è sempre chi sbaglia, l’obiettivo deve essere il reinserimento nella società, invece di concentrare un sacco di persone in un unico luogo dove anche se entri pulito esci criminale”. Insomma, ” un mondo oltre il carcere è più necessario che mai”.