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Battisti in Italia, Salvini: “Lunedì memorabile per tutti. Chi sbaglia, paga”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 14 gen – “Ci tengo a nome di 60 milioni di italiani a ringraziare le forze dell’ordine per questo sole, questa speranza, questa certezza, questa ritrovata fiducia nella giustizia. Il clima è cambiato, chi sbaglia paga. L’Italia è un Paese sovrano, libero, rispettato, rispettoso e rispettabile”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini durante il punto stampa all’aeroporto di Ciampino organizzato dopo l’arrivo del terrorista comunista pluriomicida Cesare Battisti, arrestato sabato in Bolivia e rientrato in Italia dopo 37 anni di latitanza.

“Grazie al mutato clima politico a livello mondiale, dopo 37 anni finalmente finirà dove merita un assassino, un delinquente, un infame, un vigliacco che non ha mai chiesto scusa“, spiega Salvini.

“Ringrazio il governo brasiliano, il presidente Bolsonaro e le autorità boliviane che hanno fatto in modo che questo lunedì fosse memorabile per tutti“, prosegue il vicepremier.

Poi il leader della Lega auspica che anche altri latitanti vengano catturati e riportati in Italia: “Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Sono sicuro che le nostre forze dell’ordine con la collaborazione dei servizi stranieri potranno ri-assicurare alla giustizia italiana e alle galere italiane altre decine di delinquenti e assassini che sono ancora a godersi la vita in giro per il mondo”.

All’aeroporto di Ciampino, era presente all’arrivo dell’ex membro dei Proletari armati per il comunismo, condannato a due ergastoli per quattro omicidi, anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Oggi diciamo al mondo che nessuno può sottrarsi alla giustizia italiana“.
“Parliamo – prosegue il Guardasigilli – di un pluriomicida che si è macchiato di reati gravissimi e che con la sua fuga mortificava il dolore delle famiglie delle vittime e il dolore di un intero popolo. Sono passati tanti anni, ma le ferite lasciate non erano state lenite”.

La cattura di Battisti “è il risultato di una squadra che lavora compatta, non solo il governo e le forze dell’ordine ma tutte le istituzioni italiane che unite hanno cercato questo risultato con perseveranza”, sotttolinea Bonafede, aggiungendo che si tratta di un “risultato storico“.
Quando le istituzioni sono compatte non ci ferma nessuno – conclude il ministro della Giustizia -. L’Italia a testa alta si fa rispettare nel mondo. Un pensiero va alle famiglie delle vittime e a tutti i cittadini italiani che hanno voluto questo momento. La giustizia farà il suo corso nel momento in cui Battisti varcherà la soglia del carcere, dove sconterà la pena dell’ergastolo per tutti i reati commessi“.

Salvini e Bonafede sono stati criticati dall’opposizione per aver cavalcato politicamente l’arrivo del terrorista rosso. Opposizione di sinistra, ovviamente. I vari LeU e Pd si sono stracciati le vesti per la “vergognosa passerella”.

Da che pulpito viene la predica: parla proprio la sinistra, abitualmente in passerella sulle navi Ong cariche di immigrati irregolari per snocciolare il credo buonista, globalista e immigrazionista.
Ad ogni modo, un ministro dell’Interno che presenzia all’arrivo di un condannato in via definitiva finalmente restituito alle patrie galere ha più senso (e decenza) di un parlamentare dem sulle navi implicate nel traffico di esseri umani.

Adolfo Spezzaferro

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