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Beppe Fiorello difende il sindaco di Riace, ma è solo marketing

by Lorenzo Zuppini
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Riace, 3 ott – Neanche il tempo di essere arrestato che nei confronti del sindaco di Riace, Domenico Lucano, noto anche con il nomignolo di “u curdo”, come i primi profughi curdi arrivati a Riace anni e anni fa, si è scatenata una vera battaglia sui social all’hashtag #iostoconmimmo e #arrestatecitutti.
Da Roberto Saviano alla sinistra immigrazionista tutta sui social è tutto un pullulare di solidarietà al sindaco che tra le tante accuse a suo carico ha quella di essere l’organizzatore di matrimoni “di comodo” tra gli abitanti del suo comune e donne straniere, al fine di favorire illecitamente la permanenza di queste ultime nel territorio italiano. Tra i tanti personaggi noti che hanno chiesto di non toccare “Mimmo” anche Beppe Fiorello, che in una fiction Rai mai andata in onda ha interpretato proprio il primo cittadino di Riace. “Siamo tutti in pericolo, punto. Il sindaco #domenicolucano è stato arrestato per aver accolto non per aver favoreggiato, allora #arrestatecitutti” sono state le sue parole su Twitter.
Ma Beppe Fiorello non è la prima volta che si esprime su Riace. Meno di un mese fa si era lamentato sui social perché la sua fiction non veniva messa in onda e perché i suoi colleghi del mondo dello spettacolo non gli hanno espresso la loro solidarietà nei confronti di quello che a suo dire è stato un boicottaggio.
La risposta della Rai non si era fatta attendere a proposito della mancata messa in onda della fiction dal titolo “Tutto il mondo è paese”, che pur essendo pronta per la messa in onda non è stata mai trasmessa. E il motivo veniva spiegato in una nota della tv di Stato. “La fiction è stata semplicemente sospesa dal palinsesto in quanto, come da tempo è noto, al sindaco Lucano è stato recapitato un avviso di garanzia da parte della Procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza”. Nella nota veniva inoltre spiegato che “Non appena la magistratura comunicherà le sue decisioni finali in merito all’indagine, il Servizio Pubblico adotterà i provvedimenti conseguenti”. Ogni accusa di boicottaggio paventata dall’attore siciliano è stata così rigettata.
Anna Pedri 

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2 comments

blackwater 3 Ottobre 2018 - 11:20

naturalmente ad un anziano che si sposa con una nigeriana (che non vedrà e bacerà mai se non il giorno delle “nozze”) ed alla quale toccherà tra i vari benefici legati alla nuova “cittadinanza” italiana anche la reversibilità delle pensione….tutto gratis vero ? matrimonio di comodo suggerito da spinta solidale e umanitaria magari,senza nessun tipo di corrispettivo in danaro ?
e pensare che c’è anche qualche “pensatore” di questa sinistra ormai agli sgoccioli, che ha paragonato questo tipo di matrimonio di comodo a quelli che avvenivano sotto al nazismo in Germania tra Tedeschi ed ebree (peraltro vietati per Legge e con ebree che al 99% erano già cittadine tedesche).
Sinistra alla frutta dai,e anche abbastanza bacata.

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Cesare 4 Ottobre 2018 - 12:11

E ci credo che il fiorellino “stàconmimmo”! Se lo condannano al mimmigrante la sua fiction non và in onda e lui sarà meno famoso e con meno denaro

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