Roma, 4 mar – Sulle bollette l’ultimo allarme è della Unc (Unione nazionale consumatori). L’associazione chiede in modo diretto all’esecutivo di non fermarsi sugli sconti, a causa di un’emergenza costi che potrebbe essere tutt’altro che conclusa.
Bollette, l’Unc: “Il governo continui con gli sconti”
Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, così commenta l’attuale situazione: “Se il governo non rinnoverà gli sconti sulle bollette di luce e gas, dagli oneri di sistema all’Iva sul gas al 5%, allora dal primo aprile si profilerà una stangata che manderà definitivamente in tilt i bilanci delle famiglie”. Sulla base dei prezzi fissati da Arera, sperando che nel mercato tutelato rimangano costanti, l’associazione infatti afferma la bolletta del gas, su base annua, potrebbe passare da 1210 euro a circa 1928 euro: il rincaro, quindi, come riporta SkyTg24, sarebbe del 59,3%, 718 euro per famiglia. Quanto alla luce, ipotizzando una famiglia che consuma poco meno di 3.000 kWh, essa passerebbe da 1434 euro a 1558 euro (124 euro in più).
“Il governo per ora non annuncia proroghe: perché?”
Vignola prosegue così: “Non comprendiamo perché il governo non abbia ancora annunciato la proroga degli sconti, rassicurando le famiglie”. Nel frattempo, calano i consumi generali dell’energia, fattore che spinge Vignola stesso a sottlineare ancora di più la situazione: “Il Governo deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo, dall’azzeramento degli oneri di sistema all’Iva sul gas al 5%. Sarebbe un errore fatale per il Paese non farlo, uno tsunami per le tasche degli italiani”. I carburanti, invece, nel 2023 sono aumentati del 12,9% nel caso della benzina e del 6,7% per il gasolio, secondo quanto ricorda Massimiliano Dona, che dell’Unc è presidente, commentando i dati settimanali.
Alberto Celletti