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Ponte Morandi, caos sulla ricostruzione. E il governo pensa a due commissari

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Genova, 19 set – Ad oltre un mese dal tragico crollo del Ponte Morandi, il governo e gli enti locali non sembrano ancora aver trovato la quadra sulla ricostruzione del viadotto. A tenere banco nella discussione è il nome e il ruolo del commissario che dovrà provvedere al ripristino. Se inizialmente si pensava ad un’unica figura, negli ultimi giorni si sta facendo strada l’ipotesi di incaricare due soggetti, uno per la gestione dell’emergenza – sono ancora decine gli sfollati – e un altro per la ricostruzione vera e propria.
Il primo è, de facto, già assegnato al presidente della Liguria Giovanni Toti, il quale chiedeva di concentrare nella sua persona anche il secondo. Nel corso di un vertice di ieri a Roma con il premier Conte, al quale oltre a Toti hanno preso parte il sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi (anch’egli ligure) e il sindaco di Genova Marco Bucci, si è però delineata un’ipoetesi diversa: a Toti in qualità di commissario per l’emergenza si potrebbe affiancare un secondo commissario, figura tecnica e non politica con il compito di occuparsi solo della parte “ingegneristica”.
Il suo nome, tuttavia, non è stato ancora individuato. Né si è discusso sulla suddivisione delle competenze fra lato emergenza e lato ricostruzione. Un quadro potenzialmente problematico e a rischio sovrapposizioni, tanto più che ad oggi non si hanno ancora certezze su come e quando il Ponte Morandi verrà ricostruito. Il progetto c’è – quello di Renzo Piano, apparentemente già rivestito del crisma dell’ufficialità – ma passare dalla bozza preliminare all’esecutivo non richiederà poco tempo. Seconda questione è quella economica: chi pagherà la ricostruzione? E con quali soldi? Autostrade ha promesso 500 milioni di euro, ma il suo ruolo – al netto dell’ipotesi, ormai tramontata nonostante i proclami iniziali, di nazionalizzazione – è ancora tutto da definire. E restano ancora da reperire i restanti, che oltre al rifacimento del viadotto serviranno per ristorare chi, fra residenti e aziende, ha sofferto danni non indifferenti.
Nicola Mattei

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