Roma, 1 lug – L’hic et nunc, il “qui e ora” è una grande, grottesca, favola di Esopo. Un racconto sovversivo, come la realtà che viviamo oggi: gli sciacalli, i bugiardi, i calunniatori, si ergono a maestri di vita. A santoni pret-à-porter. Sono loro i “moralisti 2.0”, che pontificano da ville in Sardegna e salotti tv. O nelle agorà virtuali, come Facebook e Twitter, che pullulano di buonismo spiccio, di lezioncine inopportune, di strumentalizzazioni ad hoc. Notizia di ieri, l’ennesimo naufragio al largo delle coste libiche: incipit perfetto per la schiera di artisti politicanti, di famelici “vip”.
Fiorella Mannoia, sempre in prima linea quanto a political action, dai suoi profili social ci interpella. Insinuando moralistiche colpe: “Migranti, naufragio in Libia: 3 bimbi morti, circa 100 dispersi. Si raccolgono i primi frutti. Dormite tranquilli.”. Ecco, abbiamo un colpevole: che è Salvini, more solito. Così, sempre nella moderna declinazione esopica, il cattivo è il Ministro, il sigillatore crudele di magnanimi porti. Mentre i buoni, candidati premi Nobel per la Pace, sono i seriali insinuatori: i ricercatori di pretesti funesti, pur di alimentare la malsana, narrazione quotidiana.
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Sembra d’essere tornati ai tempi (sebbene non lontani) del “mandante morale” di Saviana memoria: l’abile capovolgimento di causa ed effetto, di stimolo e risposta. La propaganda sovversiva del buonismo “sciacallante”, non si placa. Ma si fagocita, giorno dopo giorno: con nuovi menzogneri ingredienti, selezionati da abili chef. Il business ormai noto dell’immigrazione clandestina, è il fulcro del problema. E’ chi ha messo al largo quel gommone mortifero ad averne piene colpe. E’ chi lucra e diffonde fake news dal forte, empatico potere, a “non poterci dormire su”.
La reiterazione ad oltranza di una fallimentare condotta produrrà sempre catastrofici esiti. Ma i finti buoni incalzano:”Cento persone sono morte in un naufragio davanti alle coste libiche. Open Arms avrebbe potuto salvarle, ma è stata ignorata dalle autorità libiche e italiane. Però tranquillo Salvini, non erano italiane. Erano solo carne umana“, ha tuonato Oscar Camps, fondatore della sopraccitata Ong. Copione arcinoto. Arricchito, però, dalle dichiarazioni della giornalista spagnola Gabriela Sanchez: “Open Arms ha un’imbarcazione specializzata per salvare vite, ma le autorità libiche e italiane non li hanno avvisati per agire”. Esopo, oggi, non avvallerebbe la menzogna narrativa: perché non esiste morale senza verità. E lo status quo, la realtà dei fatti, è arditamente celata dai noti sciacalli: alias moralisti, 2.0. Tra un tweet ed una denuncia, non resta che dire: To be continued – alla prossima puntata.
Chiara Soldani
Ecco il naufragio che la sinistra aspettava per esultare
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5 comments
Ma chi lo dice che dobbiamo accollarceli noi?
Per quale motivo noi Italiani dovremmo essere responsabili delle loro vite?
E poi questi cantanti, attori, artisti… ancora non l’hanno capito che non devono immmischiarsi con la politica?
Sopratutto gente di spettacolo alla frutta come la Mannoia… ma gli conviene perdere clienti…mancate vendite… solo per non farsi gli affari propri?
Scommetto che il suo Manager la pensa diversamente… ma purtroppo è consapevole che c’è poco da fare quando si ha a che vedere con dei fanatici!
[…] Con fonte Il Primato Nazionale […]
Articolo puntuale e deciso . Avete persino nominato la mannaia , tipica solona comunistoide che pontifica dall’alto della sua ignoranza sinistra……..non penso che nel suo orticello privato riceva i poveri migranti……. certo che con gentilone e minnito si stava meglio……..vergogna, comportamento ignobile.
Fiorella… M’annoia…
I giornali d’oltralpe (Svizzera) scrivono che i clandestini stanno attaccando il più possibile con gli sbarchi, in quanto sanno che presto l’Europa stringerà ancora di più cambiando radicalmente le leggi stupide che fin’ora hanno permesso il loro ingresso. Finchè possono ci provano e attaccano . E’ comunque una guerra tra loro ed il nostro stupido pietismo, come in Africa giudicano il comportamento degli europei.