Milano, 16 feb – Gli scatti stanno facendo il giro di Facebook e stanno suscitando ilarità e pernacchie. Le foto ormai virali, infatti, hanno immortalato degli immigrati che affiggono sui muri di Milano i manifesti di Lega e Fratelli d’Italia. In sostanza, manodopera extracomunitaria si sta dando da fare per dar visibilità ai faccioni di Matteo Salvini e Giorgia Meloni con slogan come “Prima gli italiani” e “Qui si fa l’Italia”.
Gli utenti di Facebook, a questo punto, si sono scatenati con prese in giro dei due leader “sovranisti”. Questi alcuni commenti: “Ore 7.10 Milano. Qui si fa l’Italia. Ma i manifesti li facciamo attaccare agli extracomunitari che ci costano meno” oppure “Gli immigrati fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, tipo la campagna elettorale a Salvini”.
In effetti, a molti ha fatto specie vedere – così plasticamente rappresentata nelle foto diffuse sul social network – l’ambiguità di due partiti che si definiscono “sovranisti”. Ma forse ad alcuni ha impressionato anche un altro dato: movimenti politici che si vantano di esser radicati nei territori, come affermano Salvini e la Meloni, non hanno più militanti da mandare ad attaccare i propri manifesti. Qui si fa l’Italia? Spiace dirlo, ma qui sembra proprio il contrario.
Vittoria Fiore

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

 

La tua mail per essere sempre aggiornato

3 Commenti

  1. è giusto non supportare salvini,
    ma perche attaccarlo?
    per far prendere piu voti a boldrini renzi di maio e berlusconi?
    questi andrebbero limitati e contenuti.

  2. Veramente gli immigrati dovrebbero essere annientati uno per uno! Contestano? Devono scegliere due strade:
    1) La morte e poi la fossa comune
    2) A casa loro con ferite che potranno morire pure tranquillamente là.

Commenta