Marcay, 2 ago – Elio José Simonelli Datellis, un imprenditore italiano residente in Venezuela è stato ucciso nel corso di un tentativo di sequestro. Stando alle ricostruzioni fornite da alcuni siti e quotidiani locali l’uomo, di 45 anni, è stato sequestrato da un gruppo di uomini armati mentre si stava recando al lavoro, sulla Avenida Fuerzas Armadas di Maracay, vicino ad una carrozzeria di sua proprietà. Erano circa le otto di mattina di ieri.
Pare che Simonelli Datellis sia riuscito ad avvertire il fratello dopo essere stato rapito, il quale ha cominciato a inseguire i rapitori. Ad un certo punto, però, ha perso le loro tracce e ha avvertito la polizia che ha cominciato a sorvolare la zona con gli elicotteri.
Il corpo dell’italiano è stato rinvenuto senza vita all’interno del suo suv in una strada di quartiere del comune di Francisco Linares Alcántara. Gli aggressori lo hanno spinto nel sedile posteriore della sua Toyota 4 Runner e sono fuggiti con l’automobile. La banda che stava sequestrano l’italiano, però, è stata intercettata dalla polizia dopo che il fratello della vittima ha dato l’allarme. È stato ingaggiato un conflitto a fuoco in cui sono morti cinque rapitori, ma anche Simonelli Datellis, raggiunto all’addome da un colpo di pistola. Non è ancora chiaro se l’uomo sia morto prima della sparatoria con la polizia, forse nel tentativo di fuggire.
Simonelli Datellis era un noto uomo d’affari in Venezuela, ed era proprietario anche di alcuni magazzini della Nestlé in Aragua.
Anna Pedri
Imprenditore italiano ucciso in Venezuela durante un rapimento
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