Milano, 27 gen – Sarà l’inchiesta giudiziaria a dire l’ultima parola, ma le immagini pubblicate dopo l’incidente ferroviario di Pioltello lasciano pochi dubbi sulla causa del disastro: mancato intervento di manutenzione per riparare un semplice bullone saltato e tentativo di risolvere gli effetti del danno con una tavoletta di legno. Su una linea dove passano 500 treni al giorno.
Era saltato da tempo un bullone del giunto:
- A) si vede il foro passante dove prima era il bullone, si apprezza lo sporco/ossidazione nell’intorno del foro verso il basso (assente per gli altri 3 bulloni che sono in sede, a riscontro che il bullone A mancava da diverso tempo);
- B) Mancando il bullone A lo sforzo a flessione verso il basso ha determinato una progressiva deformazione dell’estremità della rotaia che, facendo perno sul bullone adiacente, si è piegata progressivamente verso il basso dell’angolo B;
- C) Qualcuno si è accorto del problema ed ha tentato di minimizzarlo inserendo sotto il binario una zeppa di legno C, che manca sul lato opposto;
- D) La deformazione progressiva della rotaia verso il basso ha determinato la frattura della traversina di cemento D;
- E) le sollecitazioni dovute ai colpi delle ruote sulla rotaia e la frattura della traversina hanno fatto saltare la molla di pressione, si vede in E e manca in E1;
- F) Sulla rotaia opposta si vede una deformazione plastica della superfice della rotaia (indicato con F), a testimonianza che il problema esisteva da tempo, a sostegno dell’evidenza sul bullone mancate A.
Nell’immagine il giunto ripreso da un’altra angolazione.
Da un servizio televisivo è emerso che l’ispezione “a vista” delle rotaie veniva fatta ogni quattro mesi da un addetto che la percorreva a piedi. Poiché si può supporre che questi portasse con sé le tavolette di legno è evidente che qualcuno è tornato a inserire la tavoletta di legno, e che il guasto del giunto era stato comunicato ai superiori.
In mancanza del bullone saltato l’ultimo punto di supporto (o resistenza) della rotaia è il bullone integro a destra, che quindi diventa il punto dove inizia la flessione verso il basso della rotaia.
Se vettorializzamo le forze che agiscono sulla rotaia abbiamo un andamento come in figura, perchè allontanandosi dal bullone aumenta il braccio di leva. E si spiega applicando semplici regole della meccanica perché sia saltata la porzione superiore della rotaia: in una barra sottoposta a flessione si ha una sollecitazione a trazione sopra l’asse neutro, e a compressione sotto l’asse neutro.
La tavola di legno è un tentativo maldestro per limitare la flessione del tratto di rotaia a sbalzo, ma sta pure a testimoniare che questo tentativo c’è stato. Inoltre la tavola di legno è spaccata verso il basso (sollecitazione a taglio) dove la rotaia vi si appoggiava flettendo.
Gli elementi ci sono tutti, compreso la traversina spaccata.
L’ossidazione/sporco che si è accumulata nell’intorno del bullone mancante testimonia che questo era saltato da mesi: la tavoletta che la rottura del giunto era nota, la rotaia nuova a fianco di quella ormai in avaria era già pronta…
Quindi ora qualcuno per giustificare l’incidente di Pioltello invocherà la “fatalità”, stavamo provvedendo e non abbiamo fatto in tempo. O addirittura il “sabotaggio”…
No, il sottoscritto è esperto di sicurezza industriale fin da 1977, e abilitato fino a circa 3 anni fa. La prima regola quando un guasto comporta “pericolo” per gli addetti (o gli utenti) è mettere fuori servizio l’utenza, in questo caso una linea ferroviaria da 500 treni il giorno. E poi: invece della tavoletta almeno rimettete il bullone.
Ma la politica della lesina e l’incapacità hanno raggiunto vette impensabili, con responsabili della sicurezza dotati di titoli altisonanti tali da far invidia a un nobile spagnolo del 1600 ma che si sono formati sulle dispense e l’officina e il cantiere neanche sanno dove sono, l’importante è rispettare il “budget”, tenere in ordine le scartoffie e farsi belli con l’amministratore delegato.
Poi i risultati li vediamo tutti i giorni.
Luigi Di Stefano
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…stando così le cose, il responsabile / responsabili, che in italietta non esiste mai..( esistono solo per arraffare quattrini ) dovrebbe assere ”semplicemente ” IMPICCATO…