Roma, 31 gen – La Cina è sempre più forte nel mercato dell’automobile. Come riportano gli ultimi dati pubblicati su Tgcom24, anche il sorpasso nelle esportazioni nei confronti del Giappone è stato “servito” di recente. E, in particolare, c’è un settore specifico in cui Pechino va decisamente forte dalla sua nascita, come già da qualche anno su queste pagine facciamo notare…
Cina, il dominio del mercato dell’automobile è sempre più forte
Secondo le classifiche che vengono diffuse, è da anni che ormai la Cina domina nella produzione mondiale dell’automobile e per numero di veicol “generali”i prodotti: il che non sorprende da un lato, dal momento che il gigante asiatico è anche il Paese dalla popolazione nettamente più strabordante e – di conseguenza – in grado di poter puntare su un gigantesco mercato interno. Si pensi solo che nel 2021 Pechino staccava per produzione gli Stati Uniti, secondi in classifica, di oltre il triplo: 26 milioni di mezzi contro 9. Ora, il dettaglio dell’ultima ora è che il gigante orientale, superando anche il Giappone, è diventato il principale esportatore di veicoli al mondo. L ‘associazione nipponica dei produttori dichiara che il Sol Levante ha esportato 4,42 milioni di veicoli lo scorso anno, meno dei 4,91 milioni dichiarati dalla China Association of Automobile Manufacturers (Caam). E, andando ancora più nello specifico, si osserva ciò che molti avevano previsto: che il sorpasso è avvenuto grazie allo dominio consolidato dei veicoli elettrici. Gli stessi che l’Occidente sta promuovendo in ogni modo, ma con un dettaglio: non riuscire – stando alle cifre di questi anni, s’intenda – a stare minimamente al passo.
Le conseguenze per l’Europa
I rischi per l’Europa sono evidenti e vanno ancora una volta rimessi in gioco. Le possibilità di una “cannibalizzazione cinese” del settore si fanno sempre più concrete. Questo sebbene il settore nel vecchio continente parli, per il momento, ancora “europeo”. Le vendite maggiori riguardano infatti ancora produttori occidentali (con qualche incursione giapponese come quella ormai tradizionale della Toyota). Dunque, è chiaro che non si parli esattamente del “domani mattina”, ma di un percorso che non sarà brevissimo. Il dominio delle industrie cinesi nell’elettrico esiste dalle origini, ma il momento in cui potrà essere decisivo per una totale espansione ad Ovest sembra sempre più vicino. Le stime parlano chiaro: per il 2030, i veicoli esportati potrebbero essere oltre 9 milioni e le industrie con riferimento a Pechino potrebbero controllare il 30% del mercato globale. Con tutte le conseguenze del caso in termini occupazionali e di potenza industriale (indebolita) europea.
Alberto Celletti