Roma, 3 ago – Sul web c’è già chi parla di “prima nave sovranista”. Di sicuro la scelta dell’armatore napoletano Vincenzo Onorato, se alle parole seguiranno i fatti ovviamente, è degna di nota e da apprezzare. Il presidente di Moby, Tirrenia e Toremar, ha annunciato che il cargo «Maria Grazia Onorato»(nome della madre), avrà a bordo soltanto marinai italiani. Di per sé non si tratterebbe neppure di una notizia, non fosse che l’armatore partenopeo ha voluto specificare la scelta dicendo proprio che il suo è un chiaro “messaggio politico”.
“Questa è la mia battaglia personale”, ha detto Onorato poco prima di varare il nuovo cargo. “Le nostre navi sono costruite per il mercato, per trasportare, ma prima di tutto sono navi per i nostri marittimi”, ha precisato l’armatore. “Per effetto di una legge del 1998 gli armatori non pagano le tasse, ma in cambio dovrebbero far lavorare solo personale italiano. Invece, fra discutibili accordi sindacali e scarsi controlli delle capitanerie di porto, a bordo finiscono per lavorare solo extracomunitari. Noi, invece, vogliamo per ridare speranza e futuro a quelle 60.000 famiglie del sud che dal mare e dal lavoro sulle navi attingevano il loro reddito per sopravvivere e che oggi sono invece a subire con l’onta della disoccupazione”, ha poi aggiunto Onorato.
Cristallino e decisamente condivisibile. Ma il presidente di Moby non vuole limitarsi al messaggio politico che a suo avviso è fondamentale lanciare in questo momento, punta anzi al rilancio generale dell’Italia nel settore navale: “L’Italia deve tornare a crescere e in questo processo di rilancio l’autotrasporto, che muove circa l’80% delle merci del paese, non può essere oggetto di sfruttamento, ricatto e nuova schiavitù. Le code interminabili ai varchi dei porti, il congestionamento dei nodi, la trasformazione in aree di sosta a grande rischio di parcheggi improvvisati e a rischio rapina sono solo la punta dell’iceberg di un disagio globale. Noi oggi lanciamo un vero e proprio codice di condotta, di auto-condotta che il Gruppo si dà impegnandosi pubblicamente con l’autotrasporto”. Anche per questi motivi la nuovissima nave merci varata nei cantieri di Flensburg, in Germania, avrà a bordo soltanto marinai italiani.
L'armatore Onorato assicura: “Sulla mia nave solo marinai italiani”
283
5 comments
A volte diamo per scontate queste notizie, ma noi consumatori possiamo fare la differenza scegliendo chi come ad esempio pivert o questo armatore si espongono anche con messaggi politici nel nome della nostra sovranità.
Sei solo una persona poco di buono ai preso con te persone che fino a ieri lottavano per un ideale con tanti padri di famiglia adesso sono persone che si sono vendute li hai presi con te per comprare tirrenia perché senza loro non vincevi poi fai delle affermazioni contro altre società ma lo vuoi capire che sei solo una nocciolina in confronto loro va be ti auguro di fare questa compagna ( elettorale ) ma sappi una cosa non giocare con la vita dei torresi
Sei solo una persona poco di buono ai preso con te persone che fino a ieri lottavano per un ideale con tanti padri di famiglia adesso sono persone che si sono vendute li hai presi con te per comprare tirrenia perché senza loro non vincevi poi fai delle affermazioni contro altre società ma lo vuoi capire che sei solo una nocciolina in confronto loro va be ti auguro di fare questa compagna ( elettorale ) ma sappi una cosa non giocare con la vita dei torresi
Grazie sig. Onorato è un grande orgoglio x lei è x noi marittimi italiani, dovrebbero fare così tutti gli altri armatori italiani! Io sono stato con tirrenia, è sono orgoglioso x che tirrenia è stata è rimarrà una mamma x noi ,sono marittimo dal 1990 precocemente è negli ultimi anni ho visto scomparire compagnie ,compagnie anche di navi cargo con il 80% di stranieri e il restante italiano, il sig. Onorato, grande armatore italiano è una persona che ama la sua città ! Grazie ,sempre di esistere!
[…] dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it. Anche il patron della compagnia, Vincenzo Onorato, risulta essere […]