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“Marcia su Roma” dei trattori e capitale circondata: ma gli agricoltori si dissanguano anche per protestare

by Alberto Celletti
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roma trattori

Roma, 8 feb – A Roma è previsto l’arrivo di 1.500 trattori, come riportato in questi giorni sui principali media e anche sul Sole 24 Ore. C’è qualcosa sui cui però si sta riflettendo poco. Questa gente, per la lotta, sta sacrificando parecchio in termini economici. Primo perché i mezzo che usano non sono certamente a buon mercato, secondo per i costi di spostamento che si stanno rivelando sempre più imponenti.

A Roma la marcia dei trattori

Danilo Calvani, uno dei leader della protesta, aveva annunciato qualche giorno fa: “I nostri mezzi confluiranno in diversi punti di raccolta attorno alla capitale e la settimana prossima ci sarà una grande manifestazione a Roma”. Dunque, oltre questa, anche quella dopo. Non si accontentano del contentino – peraltro in buona parte inutile – dato loro da Ursula Bon der Leyen. Vogliono andare avanti. E nella capitale ci sarà anche “un corteo con i trattori”, aggiungeva Calvani. Da ieri, intanto, la capitale è già circondata. E oggi ci sarà la vera e propria manifestazione.

Una protesta costosa

Un trattore è un mezzo estremamente costoso, talmente caro da essere pagato sempre, come molti dei manifestanti hanno raccontato anche durante i servizi televisivi della trasmissione Fuori dal Coro, con le cambiali e i mutui. Cambiali che richiedono anni per essere evase. Del resto, i prezzi variano ma sono sempre elevati: si parte da un minimo di 45mila euro, per un mezzo però molto più piccolo di quelli che stanno invadendo l’Italia e l’Europa, più vicini alla fascia degli 85mila-100mila euro. Praticamente si parla di qualcosa agilmente paragonabile all’acquisto di una piccola casa in una piccola località di provincia, un investimento non da poco. E poi c’è la benzina. Gli agricoltori che lottano per sopravvivere si stanno dissanguando solo per muovere i propri mezzi in giro per l’Italia. Chi critica la protesta – e qualcuno c’è, anchese raro – farà fatica a sostenere la loro poca voglia di sacrificio, questo è sicuro.

Alberto Celletti

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