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O’Leary (Ryanair) insulta l’Italia sul decreto prezzi: “Idioti”. E minaccia ancora licenziamenti

by Michele Iozzino
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O'Leary

Roma, 12 sett – È scontro aperto fra Ryanair il governo italiano. Questa volta a scendere in campo è il ceo della compagnia aerea irlandese, Michael O’Leary, il quale ha pesantemente critico il decreto prezzi e minacciato nuovi tagli alle tratte (e quindi al personale) come ritorsione.

O’Leary (Ryanair) attacca l’Italia sul decreto prezzi

“Noi non rispetteremo quella stronzata”. È il messaggio di O’Leary all’Italia. La “stronzata” in questione è il decreto prezzi varato dal governo, il quale prevede lo stop agli algoritmi che aumentano i prezzi sui voli da e per le isole durante i periodi di massima richiesta e nei casi in cui il prezzo di vendita superi del 200 per cento la tariffa media, oltre al divieto di proporre le tariffe sulla base della profilazione web o del dispositivo utilizzato per la ricerca. Insomma, un tentativo di proteggere il consumatore da rincari indiscriminati e pratiche commerciali scorrette. Ma per O’Leaery, “Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura”. E rincara la dosa: “È un decreto idiota: ridurrà i voli domestici e aumenterà le tariffe”. Anzi, non esita a definirlo illegale e auspica l’intervento dell’Unione Europea: “Il decreto illegale sui prezzi, che sono convinto Bruxelles sia in ogni caso in procinto di rigettare, è completamente inapplicabile”. Dalle accuse passa poi alle minacce: “Abbiamo già ridotto i voli del 10% in Sardegna e lo faremo quest’inverno per la Sicilia”. Insomma, un ricatto in piena regola che non solo cerca di colpire le zone d’Italia più bisognose di collegamenti in quanto staccate dal continente, ma che danneggia anche i lavoratori coinvolti.

La replica del ministro Urso

Alle dichiarazione di O’Leary ha risposto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: “L’Italia è un paese sovrano, non si fa ricattare da alcuno”. Un richiamo alla sovranità e all’integrità del nostro Paese certamente apprezzabile, ma che dalle parole si deve tramutare nei fatti. Urso è poi passato all’attacco ricordando come Ryanair sia stata “sanzionata 11 volte dalla Autorità per la concorrenza per aver violato 11 volte le regole del mercato”.

Michele Iozzino

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