Home » Pedofilo esce dal carcere in permesso premio. Ucciso in un agguato

Pedofilo esce dal carcere in permesso premio. Ucciso in un agguato

by Lorenzo Zuppini
4 comments

Benevento, 20 lug – Era appena uscito dal carcere dove stava scontando una condanna per pedofilia, quando un ex pastore è stato ucciso. La vittima è Giuseppe Matarazzo, che nel 2009 era stato arrestato per aver violentato una quindicenne sua vicina di casa nel beneventano. Ieri l’agguato, forse per vendetta.
L’uomo si è sempre detto innocente, anche se non ha mai negato i rapporti sessuali, definendoli consensuali e avvenuti all’interno di una vera relazione quando la ragazzina aveva già compiuto i 14 anni. Una versione difficile da credere, a cui è seguita la condanna a dieci anni di carcere. Dato che la sua vittima in seguito alla violenza subita si suicidò l’Appello elevò la pena a 11 anni e sei mesi. Dalle indagini è emerso che l’ex pastore approfittò dell’infatuazione della ragazza quando non era ancora 14enne e per due anni abusò di lei. Prima aveva fatto lo stesso con la sorella della giovane.
Ieri sera il permesso premio per Matarazzo. I suoi sicari hanno aspettato che uscisse dal carcere e con una scusa lo hanno attirato in una trappola. Hanno atteso che l’uomo arrivasse a Frassio Telesino, in provincia di Benevanto, nella casa dei suoi genitori. Alle 20, quando stava per mettersi a tavola con la famiglia, Matarazzo è stato attirato fuori dall’abitazione e freddato con due colpi di arma da fuoco sparati all’altezza del torace. Inutili i soccorsi del 118 per la vittima, rinvenuta nel cortile della casa da una zia e dal padre di Matarazzo.
Ancora nessuna ricostruzione ufficiale, ma i carabinieri di Benevento che stanno indagando per capire l’esatta dinamica del delitto propendono per l’ipotesi della vendetta per quanto successo dieci anni fa. Di qui una nottata passata a interrogare tutti coloro, tra parenti e amici dell’ex pastore, che in qualche modo potessero fornire particolari utili di quella vicenda di stupro e successivo suicidio della vittima.
Anna Pedri
 

You may also like

4 comments

Roberto 20 Luglio 2018 - 12:20

Giustizia è fatta.

Reply
mario 20 Luglio 2018 - 12:56

Ottimo lavoro , gli autori devono essere un esempio per tutti noi e celebrati come cittadini modello .
Se questo comportamento fosse maggiormente adottato state certi che l ‘Italia sarebbe un posto migliore dove si vivrebbe meglio di come anni ed anni di cattocomunismo peloso magistratura connivente ideologicamente e politica corrotta e colpevole di alto tradimento la hanno trasformata

Reply
Ruggero 20 Luglio 2018 - 2:46

Giustizia è fatta.

Reply
Michele A. 20 Luglio 2018 - 8:44

Giustizia è fatta, amen.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati