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A piede libero la baby rom che ha massacrato una donna in metropolitana a Roma

by admin
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Roma, 19 lug – A una esatta settimana dall’aggressione a una donna in metropolitana, la zingarella è tornata a piede libero. La baby rom di 9 anni che a colpi di cellulare ha massacrato il volto di una donna che aveva segnalato ad altri passeggeri la presenza di una delle tante baby gang di nomadi che imperversano sulla metropolitana della Capitale.

La tragedia è stata sfiorata per un soffio e la donna ha riportato solo ecchimosi e graffi, oltre a un forte shock, peggiorato dal fatto di essere venuta a sapere che la ragazzina, avendo meno di 14 anni, non può essere perseguita penalmente. Anche perché non si conoscono i suoi genitori.

E così la piccola rom, scappata dalla struttura a cui è stata affidata, è tornata a gironzolare tra i vagoni della metropolitana romana, magari alla ricerca di portafogli da sfilare e altre persone da aggredire.

Un operatore della linea A racconta al Giornale: “Se ti fai un giro sulla banchina capace che la incontri”. Lo dice in forma anonima, per paura di ritorsioni, anche perché gli operatori sono impotenti, e se beccano le zingarelle a rubare non possono intervenire perché rischiano di prendersi una denuncia.

Anche la polizia può fare ben poco: se agenti in borghese colgono in flagrante le rom minorenni si devono limitare a portarle in commissariato e a indentificarle. Poi le lascia libere, e loro tornano a rubare. Termini, Spagna, Barberini e San Pietro sulla linea A; Colosseo, Cavour e San Giovanni sulla B sono le stazioni preferite per i borseggi, soprattutto ai danni di turisti. Nessuno può impedire loro di salire in metropolitana o di sostare sulla banchina, perché le ragazzine hanno sempre il biglietto regolarmente vidimato.

Un altro grosso problema, che lega le mani alla polizia, è che essendo minorenni si dovrebbero chiamare i genitori di queste baby rom, ma ormai la prassi dice che non è possibile risalire a chi siano i genitori. Quando sono maggiorenni, non vengono punite perché incinte. Sta di fatto che la metropolitana di Roma è ormai ostaggio degli zingari, sempre più aggressivi perché sicuri di restare impuniti.

Anna Pedri

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2 comments

ANTERO 20 Luglio 2017 - 9:01

Personcine dedite alla criminalità, mani infeconde, elementi parassitari, non vedo quale possa essere la loro sociale utilità …

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jenablindata 20 Ottobre 2019 - 2:56

va a finire che alla gente saltano i nervi e le curano della loro arroganza a suon di schiaffoni,anziche chiamare la polizia.
poi vedrai che saltano subito fuori i genitori,ma se si arriva a quel punto di esasperazione è probabile,molto probabile…che contrariamente al solito trovino decine di persone infuriate ad aspettarli,e andrà a finire
a schifo.

contenti loro…
poi non dite che non lo sapevate,eh?

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