La polemica, però, divampa. I deputati pentastellati Giuseppe Brescia, Vega Colonnese e Marialucia Lorefice della commissione d’inchiesta Cie-Cara, infatti, denunciano: “Sono stati raggiunti da un decreto di espulsione i migranti ospiti nella struttura Hotel Belvedere di Ercolano. Una storia come tante se non fosse che sono gli stessi migranti che avevano raccontato di essere stati portati in gruppo a votare per le primarie del segretario Pd, una storia documentata dalla testata Fanpage.it con testimonianze filmate. Invece di indagare su cosa sia veramente successo, se le primarie del Pd fossero in qualche modo state falsate, un mese dopo i fatti vengono espulsi coloro i quali hanno denunciato che sono in questo caso la parte debole. Ci auguriamo un intervento dello stesso segretario Pd: Renzi prenda posizione su questa sconcertante situazione che ha il sapore della vendetta sul coraggio di chi parla liberamente”.
Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto (Pd, area renziana) replica: “Da quanto ho appreso, il provvedimento adottato nei confronti dei migranti non è assolutamente connesso con le primarie, ma da precedenti vicende di episodi di intemperanza avvenuti a febbraio e verbalizzati all’epoca dalla polizia. Non so se queste persone siano le stesse che rilasciarono le dichiarazioni all’indomani delle primarie: qualora fosse così, questa cosa confermerebbe i dubbi sulla loro attendibilità. A Ercolano in questo momento sono ospitati oltre 150 migranti, tra cui 40 minori non accompagnati: lavoriamo ogni giorno per favorire la loro integrazione con i residenti. Il polverone che viene sollevato è un tentativo di delegittimare un’iniziativa del Pd in grado di coinvolgere milioni di persone”.
Roberto Derta
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