Roma, 29 apr – Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno visto come protagonisti il collettivo di riders (fattorini a domicilio) Deliverance Milano e una serie di vip finiti nella lista nera del collettivo perchรฉ rei di non lasciare mance, il governo ha annunciato la promulgazione di una normativa che tuteli maggiormente questa categoria. Finora assunti senza alcun tipo di tutela dalle multinazionali della consegna a domicilio (Foodora, Deliveroo, JustEat), privi di copertura assicurativa, costretti a lavorare a cottimo senza salario base, i riders sono una delle categorie meno protette del panorama lavorativo attuale.
Le novitร
L’annuncio lo dร il vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook: “E’ pronta. Sarร inserita nella legge sul salario minimo che รจ in discussione in questi giorni al Senato – spiega il ministro – Se potremo, proveremo a farla diventare legge anche prima, inserendola nella fase di conversione del ‘decreto crescita’, ma su questo ci sarร bisogno dellโautorizzazione dei presidenti delle Camere”. In realtร non รจ la prima volta che il governo tenta di occuparsi della materia: “Ci avevamo giร provato nel decreto reddito di cittadinanza, ma la norma era stata esclusa per estraneitร di materia – spiega Di Maio – Inoltre un disegno di legge ad hoc richiederebbe troppo tempo. Purtroppo la ‘norma riders‘ non รจ stata varata subito, perchรฉ prima di approvarla abbiamo voluto provare in tutti i modi la strada della concertazione: siamo riusciti a far sedere attorno ad un tavolo le aziende di food delivery, le associazioni dei rider e le parti sociali, ma alcune divergenze incolmabili non ci hanno permesso di approdare alla sottoscrizione di un accordo”. Varie sono le novitร presentate nella norma a favore dei fattorini a domicilio:ย “La strada che rivoluziona il mondo della gig economy รจ ormai tracciata. I lavoratori del terzo millennio avranno finalmente piรน diritti e tutele tra cui: Copertura Inail per gli infortuni; migliore contribuzione Inps che supera la gestione separata ; divieto di retribuzione a cottimo“, conclude Di Maio nel suo messaggio.
Cristina Gauri