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Sbarchi, Salvini blocca l’accordo con Malta: “Non sono stato consultato”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 9 gen – Fermi tutti, niente redistribuzione degli immigrati sbarcati a Malta: il vicepremier Matteo Salvini nonè stato consultato sulla decisione presa dal premier Giuseppe Conte.

Nuova tegola sulla maggioranza Lega-M5S, dopo che il governo maltese aveva dato l’ok (alle sue condizioni) a sbarcare gli immigrati sulle navi Ong Sea Watch e Sea Eye in mare da giorni in cambio di una redistribuzione anche di quelli sbarcati già da tempo sull’isola” e che l’Italia aveva acconsentito a ricevere la sua parte di immigrati, il ministro dell’Interno blocca tutto: “Non sono stato consultato. Se ci deve essere una condivisione nel governo ci deve essere prima di prendere le decisioni. Io non autorizzo niente, vediamo se arrivano…”.

“Non penso che l’esecutivo sia a rischio”, si affretta a commentare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti.
Poco dopo la conferma di Salvini: “Il governo non cadrà, ma pretendo chiarimento immediato nelle prossime ore. Appena rientro in Italia”.

Ma la frittata è fatta. Soprattutto dopo che il presidente della Commissione per le Politiche europee della Camera, il 5 Stelle Sergio Battelli, si è messo pubblicamente a ringraziare il premier Giuseppe Conte per la sua mediazione con Bruxelles.

“Chi ha deciso che l’Italia dovrà farsi carico di una parte degli immigrati delle navi Ong Sea Watch e Sea Eye?”, si chiede Fratelli d’Italia.
“Delle due l’una – accusa FdI – o ancora una volta la nostra Nazione è stata messa all’angolo e costretta a subire l’ennesima ingerenza dell’Europa, o qualcuno in Italia ha stabilito di sconfessare le parole del ministro dell’Interno autorizzando l’accordo con Malta”.

Il leaer della Lega è fermo sulla sua posizione: “I Paesi europei adempiano ai propri compiti – ricorda Salvini – poi parliamo dell’Italia“. Il riferimento chiaro è ai trascorsi con l’Ue in fatto di redistribuzione degli immigrati.

“Il 16 luglio 2018, dopo l’arrivo a Pozzallo di 447 immigrati, era stata prevista una ricollocazione tra i Paesi europei. Gli accordi prevedevano di trasferire un totale di 270 persone, invece i trasferimenti effettivi sono stati solo 129: 23 in Germania, 50 in Francia, 19 in Portogallo, 16 in Irlanda, 21 in Spagna e zero a Malta.Non solo! Il 26 agosto 2018, a bordo della Diciotti, sono sbarcate a Catania 177 persone. Anche questi dovevano essere ricollocati ma soltanto l’Irlanda ne ha presi 16. Come facciamo ad accogliere ancora quando ci hanno preso in giro per mesi?“, tuona il vicepremier.

Salvini dimostri che le sue non sono solo parole da pubblicare sui social e si opponga con i fatti – incalza il partito di Giorgia Meloni – noi siamo pronti ad aiutarlo“.

Invece, per il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio, le parole di chiusura del leader della Lega nei confronti dell’intesa con l’Europa “sono una vera e propria sfiducia per Conte“.

Salvini a stretto giro ribatte su Twitter: “La grande maggioranza degli italiani è d’accordo con noi: si tratta di semplice buonsenso. Sbaglio? Stop Ong, Stop scafisti, io non cambio idea, non si molla!”
Forse, nonostante le rassicurazioni, il governo gialloverde è sull’orlo di una crisi. Staremo a vedere.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Clelia 9 Gennaio 2019 - 8:29

Mi chiedo perchè gli altri giornali non citano gli esempi di inadempienza di luglio e della Diciotti. Si fanno accordi con gli altri stati europei e poi o non li rispettano interamente oppure li ignorano. Ma noi italiani di buon senso siamo additati sempre come i “cattivi”

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