Roma, 26 giu – Alta tensione a Lampedusa, dove la Sea Watch, ignorando i divieti del governo italiano ha deciso comunque di entrare in porto. Per la nave della Ong, capitanata dalla tedesca Carola Rackete, si tratta di una scelta adottata “per necessità”. Sta di fatto che nonostante le motovedette partite dall’isola siciliana per intimare l’alt alla nave che trasporta clandestini, l’equipaggio non si è fermato.

Così, mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini continua a ribadire la linea governativa dei porti chiusi alle imbarcazioni delle organizzazioni non governative e ha specificato che userà ogni mezzo per fermarle, i carabinieri sono schierati al molo di Lampedusa per impedire lo sbarco degli immigrati. Nel frattempo però le motovedette italiane si sono accorte che un altro barchino, l’ennesimo, probabilmente approfittando della concitata situazione, ha sbarcato otto clandestini tunisini sulle coste dell’isola.

Alessandro Della Guglia

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