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Sì a ChatGpt in Italia, ma il Garante chiede condizioni: ecco quali

by La Redazione
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ChatGpt ritorno in Italia

Roma, 13 apr – Che lo stop di ChatGpt in Italia fosse provvisorio era cosa nota. Ora, lo strumento di intelligenza artificiale potrebbe infatti essere riammesso nel nostro Paese. Ma il Garante per la protezione dei dati personali chiede delle condizioni precise: ecco quali.

ChaGpt e Italia, le richieste del Garante

Secondo quanto riporta Tgcom24, il ritorno di ChatGpt in Italia è vincolato a una serie di prescrizioni imposte dal Garante che dovranno essere eseguite entro il 30 aprile. Si parla, del resto, di diritti degli interessati, utenti e non utenti, oltre all’ovvio trattamento della base giuridica riguardo i dati personali, fondamentale per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti. La nota, infatti, informa che l’Autorità sospenderà il “provvedimento di limitazione provvisoria” del trattamento dei dati degli utenti italiani nel caso in cui le richieste vengano esaudite.

Regola numero uno: trasparenza

Secondo il Garante OpenAI dovrà rendere disponibile sul proprio sito un’informativa trasparente, dove dovranno essere illutrate nei dettagli e con chiarezza le modalità di trattamento dei dati personali che servono a Chat Gpt per funzionare. Dovrà essere indicato il consenso o il legittimo interesse quale presupposto per utilizzare i dati medesimi. Inoltre, i mezzi utili per far chiedere agli utenti ogni eventuale rettifica dovranno essere messi a disposizione da subito, in modo da rendere facili anche cancellazioni o annullamenti del servizio.  Infine, entro il 31 maggio (o al più tardi entro il 30 settembre 2023), l’Aurorità ha chiesto un piano che preveda l’implementazione di un sistema di verifica dell’età per escludere l’accesso agli utenti fino a 13 anni e agli altri minorenni senza il consenso dei genitori. OpenAI dovrà inoltre promuovere una campagna di informazione sui media per informare le persone sull’uso dei loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi entro il 15 maggio prossimo.

Alberto Celletti

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2 comments

fc 13 Aprile 2023 - 12:46

AI: Vi rubano le idee, Vi fottono il cervello, si fanno i fatti Vostri per farseli sempre di più sino a governarVi per intero… almeno fateVi dar da mangiare… come nei migliori collegi!!
“Cornuti e mazziati” non è un finale decoroso. Input in cambio di input è il solo braccio di ferro possibile.

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Lorenzo 14 Aprile 2023 - 11:29

Affidare i propri dati ai social come a questa ribacccia tecnologica equivale a raccontare i fatti propri ad una nota pettegola.

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