Roma, 5 dic – L’isterismo “arcobaleno (nel senso di “united colors…”) dei radical chic italiani non sembra placarsi. Stavolta è Oliviero Toscani il personaggio principale in una farsa che, a ben vedere, con le sue sbandierate tesi antirazziste, antimaschiliste e, in generale, “politically correct”, ha poco a che fare. Ospite su Radio 24 della trasmissione “La Zanzara”, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, il più famoso fotografo a pagamento del mondialismo multicolore ha definito la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni “ritardata”, “brutta” e “volgare”, e ha definito il partito a cui appartiene la quarantenne romana “quattro coglioni gli italiani che fanno i nazionalisti”.
Immediata la replica dell’ex Ministro della Gioventù, affidata al suo profilo Facebook: “Non risponderei a qualcuno che disistimo così profondamente, se non ci fossero in queste poche parole svariate forme di razzismo viscerale. Razzismo contro le donne, costrette – indipendentemente da ciò di cui si occupano – a dover rendere conto del loro aspetto fisico. E, molto peggio, razzismo verso il dramma di chi soffre di disturbi psichici”. Dopo le elezioni del 4 Marzo ultimo scorso (anche in tale contesto non lesinò pareri tranchant sui suoi “avversari politici”, definendo Matteo Salvini un “uomo di Neanderthal”) Toscani si propose addirittura come segretario del Partito Democratico.
Proposta che si risolse in un nulla di fatto, in una mera sparata a favore di microfoni. Giovanbattista Fazzolari, capo della segreteria tecnica del ministero della Gioventù quando a capo vi era, appunto, la Meloni, ricorda a proposito dell’eroe delle campagne pubblicitarie vendi-maglioni “choc” (suore e preti che si baciavano, cavalli neri che montavano cavalli bianchi, e tutta una serie di immagini ridicolmente “progressiste”), che all’epoca vi era «un Toscani scodinzolante” che si aggirava “come un mendicante nei corridoi in cerca di sostegno, anche economico, del ministro Meloni. Sostegno che non arrivò per la pochezza, la fumosità e l’onerosità dei progetti proposti”. Gratta gratta, sotto il livore dell’intellighenzia di sinistra c’è sempre un ritorno economico negato: e nel caso di Toscani, non c’è poi da “grattare” tanto.
Ilaria Paoletti
9 comments
[…] Fonte: IL PRIMATO NAZIONALE – Titolo originale: Toscani contro la Meloni: “Brutta e ritardata”. Lei: “Razzismo viscerale” […]
Toscani segretario del pd subito; cosi’ si estinguono.
Purtroppo, la madre dei coglioni, degli stronzi e, appunto, dei votanti il partito che li incula giorno & notte, (l’ odioso partito pidiesse, n.d.r.), e sempre pregna. E anche continuamente sotto monta. Io, a quel partito merdocratico, auguro la malora da più di cinquant’anni. A tutt’oggi iggi è ancora qui. A rompere le palle peggio che negli “anni di piombo” . Silente nelle piazze, (rispetto a “quegli” anni, n.d.r.), ma attivissimo, infestante e rognante, e PURTROPPO! Assai influente, la dove si esercita il “potere” .
Brutta la Meloni?? Ma lui si crede bello con quella faccia?? Poveretto, è completamente scollegato dalla realtà nella sua mania di grandezza patologica tipica dei globalisti anti-italiani che credono di saperne di piu’ degli altri.
[…] tuttavia, non sembra essere il prototipo dell’artista disposto al dialogo e alla fermezza. Ricordiamo, infatti, che era solo dicembre quando il fotografo di “Casa” Benetton (si, quelli […]
Ha parlato il David di Michelangelo! Con quelli occhialini da ricchi0n3, poi… Ma del resto, da uno che non lo possono vedere nemmeno la figlia oltrechè la moglie, cos’altro potresti mai aspettarti?
Giorgia, sei bella e pure intelligente.
Razzismo viscerale? Quest’ emerito imbecille andrebbe bollato per deficienza viscerale e crassa.
[…] infatti, sono diventati oggetto dei suoi velenosi strali. Su tutti Giorgia Meloni, che il fotografo definì «ritardata, brutta e volgare», mentre i militanti di Fratelli d’Italia sarebbero «quattro coglioni che fanno i nazionalisti». […]
[…] tuttavia, non sembra essere il prototipo dell’artista disposto al dialogo e alla fermezza. Ricordiamo, infatti, che era solo dicembre quando il fotografo di “Casa” Benetton (si, […]