Roma 13 giu – Marco Travaglio attacca anche il cadavere di Silvio Berlusconi. Per meglio dire, lo insulta direttamente e senza troppi scrupoli. Il giornalista, che al Cavaliere deve praticamente tutto il suo successo, si è reso protagonista dell’ennesima uscita dallo stile carente.
Travaglio su Berlusconi: “Un porco diventato bello”
La trasmissione, manco a dirlo, è Otto e mezzo di Lilli Gruber. Si parla ovviamente dello scomparso più discusso degli ultimi decenni. Travaglio, interpellato dalla conduttrice, parla di Berlusconi alla sua maniera, cruda, cinica e decisamente fuori posto. Il discorso inizia con una premessa: “Quando muore una persona si fanno le condoglianze ai parenti dato che non ci si può mettere a dire cose positive, si aspettano i funerali, purtroppo i social e la televisione si mangiano tutti”. Poi l’attacco: “Oggi abbiamo assistito a una giornata imbarazzante di beatificazione che ha tralasciato la realtà. Non si può dire il contrario di quello che si diceva quando era vivo. Berlusconi come diceva Montanelli ha incarnato al meglio il peggio degli italiani. Porco è diventato bello, ha esaltato l’evasione fiscale e ha screditato il buon nome della destra civile”.
Citare Montanelli a caso (strumentalizzandolo)
Quella breve collaborazione con Indro Montanelli è sempre stata sfruttata da Travaglio, sin dai tempi dell’ospitata a Satyricon di Daniele Luttazzi, per auto-proclamarsi osservatore neutrale di Berlusconi. Così, lo cita anche in questo caso, per rafforzare ancora una volta la sua presunta provenienza “di destra”. In questo caso, per dimostrare ancora una volta la mancanza di rispetto perfino di fronte alla morte. Di un personaggio a cui, tra l’altro, deve praticamente tutto il suo successo.
Alberto Celletti
3 comments
le teste di cazzo invece sono sempre lucide
Travaglio deve (quasi) tutto il suo successo alla magistratura anti-berlusconiana, progressista a ruota libera grazie al precedente massacro dei neo-fascisti, non a S.Berlusconi in quanto tale.
Travaglio non è un intelligente, piuttosto un gran filibustiere, al punto che basta leggere il FQ di oggi per comprendere che il sempiterno attacco fatto a Berlusca è su delle questioni tutte storicamente discutibili… manca totalmente l’ analisi critica sul “caimano” organico a tutto il sovra-sistema.
Piuttosto di evidenziare l’ errore-contraddizione di porre G.Tremonti al posto di A.Martino e la telefonata direttamente in questura per tutelare una amichetta, ha pompato, rimasticato la parte trascurando le ben maggiori nebbie individuali, ovvero albori grigi in una Italia sessantottina ancora più grigia. Il meno grigio, con potere vociferante era I. Montanelli… spirito giornalistico ben più sinceramente libero e preparato del Travaglio “incatenato”.
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