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Utero in affitto reato universale, sì della Camera: ma non finirà neanche con l’approvazione definitiva

by Alberto Celletti
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Roma, 27 lug – L’utero in affitto reato universale è, da sempre, una delle battaglie più annunciate dal centrodestra ora al governo. Come riporta Tgcom24, la Camera ha espresso il voto favorevole alla legge, mentre da sinistra si commenta con la solita ambiguitù “tendente al fastidio”. L’argomento è troppo duro al di là di ogni ragionevolle dubbio per criticare, ma ciònonostante qualche voce della “solita galassia politica” (soprattutto di area più dichiaramente europeista) si è levata ugualmente.

Utero in affitto reato universale: il primo sì della Camera

Dunque la Camera accoglie la proposta di legge per rendere l’utero in affitto reato universale con 166 voti favorevoli, 109  contrari e quattro gli astenuti. Ora la parola definitiva spetterà come sempre al Senato, che dovrà esaminare la legge a settembre. La relatrice Carolina Varchi (Fdi), spiega che l’introduzione del reato universale servirà a disincentivare proprio il ricorso alla maternità surrogata all’estero. La sostanza è dunque questa: le coppie che fanno ricorso a questa pratica in altri Paesi per poi tornare in Italia potrebbero essere incriminate e finire in carcere con una pena prevista da tre mesi a due anni.

Non ci si illuda: neanche il sì del Senato fermerà la questione

Il segretario di +Europa Riccardo Magi è quello che ha lagnato di più. D’altronde, Magi è un sostenitore delle sedicenti “famiglie arcobaleno” di conseguenza il suo emendamento contro la legge (interessato a legalizzare una presunta “maternità surrogata solidale”) non stupisce più di tanto. In ogni caso, non ci si lluda troppo: il contenuto della legge, pur apprezzabile, non fermerà le insistenze ossessive della cultura favorevole alla pratica. Le pene previste, infatti, non potranno mai interrompere la propaganda di massa sul tema, e sarà lecito attendersi coppie aquirenti che, una volta tornate in Italia e magari incarcerate, possa dichiarare magari perfino con orgoglio di combattere “per la libertà”, con la prevedibile possibilità che ci si chieda a livello pubblico cosa fare del neonato di turno, ormai già esistente. Se la questione non si risolve a livello internazionale e non soltanto italiano, sarà durissima.

Alberto Celletti

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2 comments

brutta ciao 27 Luglio 2023 - 12:50

109 contrari? Quanti di questi sono favorevoli anche all’ affitto del proprio culo?

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nemesis 27 Luglio 2023 - 3:47

un business che nella terra amata dai radical chic -ukraina è super fiorente , del resti gli affari sporchi della giunta di gio’baiden partono da li , ma qui non se ne ha traccia

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